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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il precedente

Inter, Radu come Gresko: l'errore che potrebbe costare lo scudetto

Il portiere autore di una clamorosa papera che è costata la sconfitta contro il Bologna

Un errore clamoroso, pagato dalla sua Inter con la sconfitta nella gara contro il Bologna ma che, soprattutto, potrebbe costare lo scudetto. Ionut Radu, suo malgrado, è stato il grande protagonista (in negativo) del match che i nerazzurri hanno giocato contro i felsinei, terminato sul punteggio di 2-1 in favore dei rossoblù. Una papera incredibile, arrivata all'81' di gioco, quando la formazione di Simone Inzaghi, raggiunta dalla rete di Arnautovic dopo l'iniziale vantaggio siglato da Perisic, stava andando alla ricerca del gol vittoria. Invece, proprio sul finale, è arrivato lo svarione del portiere romeno, che ha clamorosamente ciccato un retropassaggio su rimessa laterale di Perisic permettendo a Sansone di segnare il più facile dei gol. Una coltellata per i tifosi interisti, che nella notte del Dall'Ara speravano di operare il sorpasso nei confronti del Milan, rimasto così invece ancora in testa alla classifica.

Il precedente di Gresko

Una papera, quella dell'estremo difensore, schierato a causa dell'indisponibilità di Handanovic, che potrebbe aver di fatto consegnato lo scudetto in mano ai cugini rossoneri, mettendo fine ai sogni di gloria nerazzurri. Un errore il cui peso in ottica futura, nella mente di alcuni, ha ricordato quello commesso da Vratislav Gresko in quell'ormai indimenticabile (e per l'Inter sanguinoso) 5 maggio 2002. Quel giorno, nell'ultima giornata del campionato di Serie A, i nerazzurri facevano visita alla Lazio, presentandosi all'appuntamento da primi in classifica con un punto di vantaggio sulla Juventus e due sulla Roma. Tutto era già pronto per la festa scudetto, ma in campo, in una gara dalle mille emozioni, successe l'impronosticabile: a spuntarla furono infatti i biancocelesti per 4-2, con il tricolore che andò così alla Juventus, che, nel frattempo, aveva espugnato per 2-0 Udine.

Allora, a pesare in maniera indelebile sull'esito del match, fu il grossolano errore del terzino slovacco, che, sbagliando l'appoggio indietro di testa, consegnò a Poborsky il pallone del 2-2. Un episodio che cambiò l'indirizzo della gara e che nel tempo, insieme al pianto di Ronaldo sulla panchina dell'Olimpico, è diventato il fotogramma del sogno nerazzurro sfumato. Proprio ciò che, adesso, rischia di diventare anche quell'incredibile papera di Radu.

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