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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Il Giudice Sportivo sanziona la Lazio per i cori di Lecce: Curva Nord chiusa un turno

Stangata sulla società biancoceleste dopo i fatti del "Via del Mare": netta ed immediata la condanna del club in merito all'accaduto, che non è però servita ad evitare il procedimento disciplinare

La trasferta di Lecce assume contorni ancora più amari per la Lazio. Dopo la sconfitta in rimonta subita per mano dei salentini, il club biancoceleste si troverà obbligato a disputare la prossima partita casalinga senza il supporto della Curva Nord, la cui chiusura è stata disposta dal Giudice Sportivo a seguito dei cori razzisti provenienti dal settore ospiti distinti sud-est dello stadio “Via del Mare”, occupato dai tifosi laziali, all’indirizzo dei giocatori giallorossi Banda e Umtiti. “Il Giudice sportivo – si legge nel comunicato – letto il referto arbitrale e la relazione dei collaboratori della Procura federale i quali, opportunamente posizionati anche in parti dell'impianto distanti dal settore in questione, hanno percepito i colori discriminatori, ha ritenuto opportuno sanzionare la società Lazio con l’obbligo di disputare una gara con il settore indicato dai collaboratori della Procura federale nella propria relazione (la Curva Nord ndr), sulla base delle informazioni acquisite dal dirigente responsabile dell'ordine pubblico, privo di spettatori”. Determinante, nella decisione, anche la netta percezione del fenomeno, tale anche da costringere il Direttore di gara ad interrompere il gioco per permettere l'effettuazione, da parte dello speaker, del messaggio previsto in caso di cori di discriminazione razziale.

Non è bastata pertanto l’immediata e ferma condanna dell’episodio da parte della società, che si è prontamente dissociata a poche ore di distanza dall’accaduto sotto forma di comunicato stampa. “La S.S. Lazio – riporta la nota – ha sempre contrastato con tutti i mezzi a disposizione ogni forma di razzismo e discriminazione, mettendo in campo iniziative volte a reprimere tali fenomeni, sensibilizzando i propri tifosi su questo tema e agendo nelle sedi preposte a tutela della propria immagine. La S.S. Lazio anche oggi condanna chi si è reso protagonista di questo gesto deprecabile, vergognoso e anacronistico e offrirà come sempre la massima collaborazione alle autorità per individuare i responsabili. I tifosi della Lazio non sono razzisti e non possono essere associati a pochi individui che ledono gravemente l’immagine del club”. Non sono intanto mancati gli attestati di solidarietà ai due giocatori giallorossi, arrivati via social dal Presidente della Fifa, Gianni Infantino, ma anche dall’Associazione Italiana Calciatori, nonché dal Barcellona, ex squadra del francese Umtiti, con cui il difensore ha conquistato due scudetti e tre Coppe di Spagna: “Il Barcellona dà tutto il suo sostegno a Samuel Umtiti e ribadisce la sua totale opposizione a qualsiasi segno di violenza, razzismo, xenofobia e intolleranza”.

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