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Giovedì, 28 Marzo 2024
Calcio

La Champions è "blanca": Vinicius mata il Liverpool

Un guizzo dell'attaccante brasiliano, e soprattutto le parate di un Courtois insuperabile, mettono nella bacheca del Real Madrid la quattordicesima Champions

Nella Champions dei ritardi (fischio d’inizio posticipato di quarantacinque minuti, a causa dei disordini scoppiati all’esterno dello Stade De France), il Real arriva ancora una volta puntuale all’appuntamento con la vittoria. La formazione madrilena alza per la quattordicesima volta la coppa continentale più prestigiosa, al termine di un match che ha avuto un brutto prologo: code interminabili per l’ingresso, lacrimogeni e spray al peperoncino usati per disperdere i tifosi ammassati davanti ai cancelli ed alcuni che sono riusciti ad entrare scavalcando. Bocciata l’organizzazione francese, promosso il cinismo della squadra di Ancelotti, tenuta a galla dalle parate di Courtois e spietata nel capitalizzare un pallone capitato sui piedi di Vinicius dopo un’ora di gioco, nel primo vero tentativo offensivo della serata.

L’importanza della posta in palio rende complesso il decollo della partita: più Liverpool che Real, comunque, coi “blancos” che alla resa dei conti si producono in un unico tiro in porta nel finale, col pallone messo in rete da Benzema ma con la bandierina del guardalinee – ed la seguente conferma arrivata dalle immagini a disposizione dell’arbitro – a vanificare il gol del vantaggio. Per tutti i primi 45’ sono invece i Reds a tenere in mano le redini della finale, facendosi vedere più volte dalle parti di Courtois, provvidenziale in tre circostanze: al 16’ su un tentativo di Salah che lo prova – inutilmente – a sorprendere sul primo palo, al 20’ disinnescando con la complicità del palo la conclusione di Mané ed infine rispondendo presente sull’inzuccata di Salah, peraltro molto centrale.

A stappare il match, alla prima vera occasione creata dal Real nella partita, è Vinicius Junior: al 59’ un’azione sviluppata dalla destra si conclude con una sorta di tiro cross di Valverde, che trova puntuale sul secondo palo il ventiduenne attaccante brasiliano, il quale spinge il pallone in fondo al sacco alle spalle di Alisson. Poi ci pensa il solito Courtois, che al 63’ risponde da campione alla conclusione di Salah e cinque minuti dopo gli sbarra nuovamente la strada sottomisura. Assedio del Liverpool, ma il portiere belga è in serata di grazia: al 78’ smanaccia su una velenosa deviazione di Diogo Jota, ed al minuto 83 è addirittura miracoloso nel respingere di puro istinto la sberla ad incrociare da due passi di Salah dopo una penetrazione sul versante destro dell’area. Cinque i minuti di recupero, poi scatta la festa madrilena, e quella personale di Carlo Ancelotti che diventa il primo tecnico a conquistare quattro volte la competizione europea più importante. Solo amarezza per il Liverpool, ancora una volta – come tre anni fa a Kiev – costretto alla resa nello showdown continentale col Real.

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