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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Chi è RedBird Capital, il colosso USA che ha comprato il Milan

Il fondo di investimento privato statunitense, che ha in Gerald Joseph Cardinale il suo fondatore ed uno dei leader, ha acquisito il pacchetto di maggioranza del club rossonero, subentrando al fondo Elliott che resterà comunque con una quota minoritaria

L’ufficialità è attesa nelle prossime ore, per il “closing” vero e proprio servirà più tempo, ma il passaggio di consegne è ormai cosa fatta. A pochi giorni dalla conquista del suo diciannovesimo scudetto, il Milan è stato acquistato dalla RedBird Capital, fondo di investimento privato che ha in Gerald Jospeh Cardinale il suo fondatore ed uno dei leader. A distanza di quattro anni dall’acquisizione delle quote maggioritarie da parte della Elliott Management (con una quota del 99,93% del club, a seguito dell'inadempimento del debito di 415 milioni di euro verso il fondo d'investimento da parte del precedente proprietario Li Yonghong), il Milan cambia proprietario restando in mani statunitensi: circa 1,3 miliardi di euro il pagamento versato a Paul Elliott Singer – Presidente e Co-Ceo dell’azienda – che resterà in società con una quota minoritaria.

Già riconosciuto in Piazza Duomo durante i festeggiamenti per il tricolore, Cardinale è la figura di riferimento della società che ha acquisito il Milan: origini italiane – lo erano i nonni, poi emigrati negli Stati Uniti – studi ad Harvard ed Oxford, ha lavorato per vent’anni alla Goldman Sachs, una delle banche d’affari più influenti del pianeta, per poi fondare la RedBird, che in poco meno di dieci anni si è strutturata in maniera tale da arrivare a gestire un asset di circa sei miliardi di dollari, specializzandosi in settori come sport, finanza e telecomunicazioni.

Proprio lo sport ricopre un ruolo essenziale negli interessi di Gerald Joseph Cardinale (è attivo nel network YES – Yankees Entertainment Network – la rete sportiva regionale numero uno in America) e della RedBird, in maniera decisamente ramificata: a partire proprio dal calcio con la presenza nel Liverpool fresco finalista di Champions, la proprietà del Tolosa (tornato un mese fa in Ligue 1 dopo due anni di purgatorio tra i cadetti, al termine di una cavalcata che ha portato Les Violets a centrare la promozione con tre turni di anticipo), per proseguire con gli sport a stelle e strisce viste le collaborazioni passate e presenti con prestigiose franchigie della Major League di Baseball (tra cui i Boston Red Sox), della NFL come i Dallas Cowboys e delle Major di Hockey come i Pittsburgh Penguins. Fino ad arrivare addirittura al Cricket, con l’acquisizione del 15% dei diritti sulla squadra indiana dei Rajasthan Royals.

Un progetto ambizioso finalizzato a raggiungere traguardi ambiziosi, quello che ha spinto la RedBird ad entrare nel calcio italiano, secondo una logica aziendale che vuole portare valore e prestigio tanto nelle società fondate e rilevate quanto nei club controllati. Il nuovo corso, quindi, è già iniziato, con le priorità legate innanzitutto alla struttura dirigenziale (i contratti di Maldini e Massara sono in scadenza il prossimo 30 giugno) per poi proseguire con il lavoro di maquillage della rosa che, il prossimo anno, si presenterà al via con lo scudetto cucito sul petto e tanta voglia di ben figurare in Champions League.

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