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Sabato, 20 Aprile 2024
Il progetto

Calcio, riforma dei campionati: le possibili modifiche per Serie A, B e C

Ecco il piano del presidente della Figc Gabriele Gravina per garantire sostenibilità e stabilità al sistema

Cambiare il format dei campionati, professionistici e non. Questo l'obiettivo del presidente della Figc Gabriele Gravina, convinto, ormai, che sia necessario modificare l'attuale impianto dei tornei per garantire sostenibilità ad un sistema in crisi. La riforma, che riguarderebbe i campionati di Serie A, B, C e D, dovrebbe essere completata entro la stagione 2024/2025, con i primi passi che vedrebbero interessate le categorie inferiori.

Riforma dei campionati: il progetto

La Serie A, nei piani di Gravina, dovrebbe passare da 20 a 18 squadre. Una soluzione che però non ha riscontrato il favore dei club, spaventati da una significativa riduzione degli introiti. Il numero delle formazioni partecipanti, come riporta La Gazzetta dello Sport, potrebbe quindi rimanere invariato, con una riduzione, però, delle retrocessioni, che passerebbero da tre a due. Al secondo piano del calcio italiano verrebbe invece a formarsi una nuova Lega di B con all'interno l'attuale Serie B, che avrebbe due retrocessioni, e quella che sarebbe definita la Serie C Élite (3 retrocessioni), entrambe a 18 squadre. Verrebbe poi mantenuta la tradizionale Serie C, con 36 squadre suddivise in due gironi, per la quale potrebbe essere creato il regime di semiprofessionismo. A scendere si troverebbe una Serie D Élite (36 squadre nella prima stagione per diventare poi 54) e la Serie D.

Obiettivo di quello che sarebbe uno stravolgimento epocale contenere i costi, attuando una più equa suddivisione delle risorse che possa garantire al sistema calcio, altrimenti sull'orlo del collasso, la sopravvivenza.

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