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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Roma-Feyenoord, Mou e il rumore dei nemici orange. Van Gaal: "Si difenderà", Bosz: "Narcisista"

Il tecnico portoghese parla di un match che la Roma giocherà "per vincere e per fare la storia". Il ct della nazionale olandese ed il tecnico del Lione si esprimono senza lesinare commenti tranchant

“Per vincere, e per fare la storia”. Parola di José Mourinho, che nella conferenza stampa di presentazione della sfida tra la sua Roma ed il Feyenoord, che mette in palio la Conference League, parla di quella che considera la seconda finale nel breve volgere di quattro giorni. “La prima (contro il Torino, ultima gara di Serie A, vinta 3-0 ndr) ci ha dato quello che meritavamo e quello che avevamo come obiettivo, ovvero la qualificazione alla prossima Europa League. Non era una partita che metteva in palio un titolo, ma bisognava concludere il lavoro dell’anno per raggiungere il traguardo che volevamo ottenere. Quella di domani, invece, è storia: abbiamo scritto la nostra per giocarla, ora dobbiamo fare tutto il possibile per vincerla”.

L’allenatore portoghese mette al bando le scaramanzie (“Le odio”), e giudica comunque positiva nel complesso la stagione giallorossa. Sulla partita, dice che “Dobbiamo fare quello che facciamo in ogni partita. Questa è speciale, perché mette in palio qualcosa di unico come un trofeo europeo. Ma questo non deve cambiare il nostro modo di essere, di giocare: servirà fare esattamente le stesse cose. Non so che partita aspettarmi, perché loro hanno avuto tanto tempo per lavorare (di contro, l’allenatore del Feyenoord Arne Slot ha sostenuto che “Per noi è difficile non giocare per una settimana e mezzo, perché abbiamo già concluso il campionato e non sarà semplice ritrovare il ritmo partita” ndr) e non so se presenteranno in campo qualcosa di diverso, o se nel loro percorso hanno cambiato qualcosa. Noi, comunque, sappiamo come vogliamo giocare”.

Non mancano, dall’Olanda, i commenti degli allenatori olandesi i quali hanno voluto dire la loro sulla finale di Tirana, chiamati ad esprimersi dal sito ad.nl in merito al match che assegnerà il titolo di Conference League. Il commissario tecnico della nazionale oranje, Louis Van Gaal, ne fa una questione di...Dna, sottolineando come il carattere nazionale portoghese porti a prestare particolare attenzione alla fase difensiva, rendendola quasi un’arte. “Credo che si concentrerà molto sul cercare di adattarsi completamente all’avversario – dice – e si difenderà anche tantissimo”.
Decisamente più caustica l’osservazione dell’allenatore dell’Olympique Lione, Peter Bosz. Che rimarca come il modo di fare di Mourinho contempli “creare conflitti, o fare teatro. E’ un narcisista, e se la Roma perderà se la prenderà con l’arbitro dicendo che lo ha penalizzato o con l’Uefa, o chissà cos’altro”. Il rumore dei nemici, più volte citato da José, è sempre in sottofondo.

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