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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Roma: una "Joya", più soluzioni. Come giocherà con Dybala (e con Zaniolo-Wijnaldum)

L'arrivo del fuoriclasse argentino amplia il ventaglio di soluzioni offensive. E la possibile permanenza di Zaniolo, unita all'arrivo del centrocampista olandese del PSG, renderebbe la società giallorossa una delle regine del mercato

Arrivo. Sostantivo maschile, ma anche voce del verbo arrivare. Questa seconda interpretazione è stata il segnale della fumata bianca nella trattativa che ha portato Dybala in giallorosso, o meglio l’anticipazione – stando alle indiscrezioni – fornita dal fuoriclasse argentino sotto forma di messaggio recapitato a José Mourinho, che si era esposto in prima persona per convincere la “Joya” ad accettare la proposta dei giallorossi. E ad arrivare sono state anche le (tante) prenotazioni per la maglia numero 21 che l’attaccante nato a Laguna Larga indosserà nel prossimo campionato: un iniezione di entusiasmo notevole che fa il paio con le oltre 36mila tessere, sottoscritte peraltro prima dell’ufficializzazione dell’accordo con Dybala.

L’innesto dell’argentino fornisce al tecnico della Roma molteplici soluzioni dal punto di vista tattico, grazie all’eclettismo della “Joya”, in grado di svariare sul fronte avanzato. Fruibile come seconda punta in tandem con Abraham, spendibile come esterno offensivo nel 4-2-3-1 tanto caro a Mourinho ma abbandonato strada facendo nel corso della stagione passata in favore di un modulo con tre difensori a comporre il pacchetto arretrato, ma anche come trequartista puro ad innescare una coppia d’attacco. Che a questo punto, potrebbe anche prevedere la convivenza con Zaniolo più volte dato sul piede di una partenza, la quale, con il passare dei giorni, non sembra più così scontata.

Se il sogno di vedere Dybala in giallorosso si è realizzato, l’asticella dei desideri del tifo della Roma ora si alza ulteriormente. Il colpo a parametro zero ha fatto sì lievitare il monte ingaggi, ma ha risolto una carenza in attacco senza un vero e proprio esborso per fronteggiare la spesa per il cartellino. Per Zaniolo c’è l’ipotesi Tottenham, e la pista Juventus resta viva, sebbene a Torino una parte – da verificare quanto cospicua – dei cash arrivati dalla cessione di De Ligt servirà per trovare in difesa un rimpiazzo all’altezza (Bremer più costoso, Milenkovic meno). Fino ad ora il club giallorosso ha mantenuto la barra dritta chiedendo contanti e non modificando troppo la richiesta iniziale: bisognerà capire se il colpo Dybala modificherà le pretese e se il giocatore, apparso in forma eccellente in ritiro e che sembra aver già raggiunto un’intesa di massima coi bianconeri, prenderà in esame l’idea di rimanere sedendosi poi a settembre al tavolo per discutere il rinnovo (scadenza contrattuale 2024).

C’è, infine, di sistemare la linea mediana. Soprattutto in considerazione del reiterato stallo venutosi a creare per l’operazione Frattesi. Vendere per investire è la via maestra, ma si studia anche l’ipotesi di alleggerire le uscite alla voce stipendi cedendo alcuni esuberi, che complessivamente gravano nel bilancio mensile. Come, ad esempio, agevolare la partenza dei vari Veretout (c’è il Marsiglia), Diawara, Perez e Kluivert. Un “tesoretto” che metterebbe una spunta verde sul piano di fattibilità dell’operazione Wijnaldum, via alternativa a quella del centrocampista del Sassuolo. Il 32enne olandese lascerà Parigi, ed ha un contratto pesante (nell’ordine dei nove milioni di euro annui), ma la formula del “50 e 50’ sul pagamento dell’ingaggio unita ad un prestito gratuito per il primo anno potrebbe anche rendere la pista concreta. Con uno Zaniolo in più avanti, e un Wijnaldum nella zona nevralgica del campo, la Roma potrebbe seriamente porre una candidatura autorevole al podio della prossima serie A. E se sul telefono di Mou arrivassero altri, positivi, messaggi?

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