Roma, chi è Tom Barrack, imprenditore americano interessato al club giallorosso
Viene definito da Fortune "Il più grande investitore immobiliare del mondo" ed ha detenuto per quattro anni la maggioranza delle quota del Paris Saint Germain. Intanto, resta sempre attivo il fronte mercato
Da una parte i pressanti impegni sul campo, che vedranno la Roma scendere in campo nove volte in poco più di un mese nel trittico campionato-Coppa Italia-Europa League, dall’altro il rush finale del mercato invernale che dovrebbe riservare ancora qualche sorpresa. Ma a tenere banco nelle ultime ora c’è anche la questione societaria, viste le indiscrezioni riportate da Tuttosport che raccontano dell’intenzione di Dan Friedkin di sondare il terreno per un’eventuale cessione della società, a due anni e mezzo dalla precedente acquisizione da parte del gruppo americano. O comunque, ci potrebbe essere da parte dell’attuale proprietà l’apertura a nuovi soci, disposti ad affiancare il gruppo Friedkin in questa avventura che, conti alla mano, ha significato un investimento quantificabile in diverse centinaia di milioni di euro.
Il nome emerso dai rumors delle ultime ore è quello di un altro imprenditore americano, vale a dire il settantaseienne Tom Barrack, noto immobiliarista (definito dalla rivista Fortune “Il più grande investitore immobiliare del mondo”) che in passato ha ricoperto anche incarichi politici, come vice sottosegretario del Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti sotto James G. Watt nell'amministrazione Reagan. Fondatore nel 1990 e presidente esecutivo di Colony Capital (società di private equity), Barrack è stato anche membro attivo nella campagna presidenziale di Donald Trump per cui ha lavorato come consigliere senior e successivamente come presidente del suo Comitato inaugurale. Attraverso la sua società, l’imprenditore americano gestisce un portafoglio di asset pari a circa 25 miliardi di dollari che comprende catena alberghiere, golf clubs, terreni, resort ed immobili in generale, tra cui il famoso Neverland Ranch, un tempo dimora di Michael Jackson. In ambito sportivo, è conosciuto per essere il proprietario del Fukuoka Dome, struttura polivalente della città di Fukuoka ma soprattutto per essere stato in possesso della maggioranza delle quota del Paris Saint Germain dal 2008 al 2012 prima della cessione alla Qatar Investment Authority.
Parallelamente, non si ferma il lavoro dell’attuale proprietà e quello della dirigenza, che nelle ultime ore sta valutando con attenzione l’ipotesi di un adeguamento del contratto di Paulo Dybala al fine di scongiurare rischi legati alla sua partenza, previo pagamento di una clausola rescissoria da considerare abbordabile in relazione al suo valore. La “Joya”, quindi, ma non solo: si guarda anche alla difesa e nell’ambiente giallorosso il nome che circola con insistenza è quello dell’olandese Perr Schuurs, attualmente in forza al Torino, ma corteggiato dall’Inter e monitorato con interesse anche dal Napoli. Ancora più numerosa la concorrenza per Jakub Kiwior, per cui lo Spezia attende un’offerta superiore ai 22 milioni proposti dal Borussia Dortmund ma già rifiutati. Ma la Roma potrebbe giocare la carta Shomurodov: per l’attaccante giallorosso, in partenza, la pista Torino sembra complicarsi. E non è da escludere che i liguri, nell’ambito di una potenziale trattativa per l’attaccante uzbeko che riscuote parecchi consensi nell’ambiente bianconero, possano garantire alla Roma una corsia preferenziale su cui muoversi per il polacco.