La Salernitana è salva: è Danilo Iervolino il nuovo proprietario
Pec inviata e accettata. Ora scattano i 45 giorni di proroga che la Federcalcio concederà all'imprenditore campano per chiudere l'acquisto della società. Farò di tutto per tentare di restare in A. Punterò sui giovani e sulla crescita del club"
Fumata bianca: l'imprenditore del settore formazione università, Danilo Iervolino, è il nuovo presidente della Salernitana. Ha inviato la propria offerta ai Trustee Isgrò e Bertoli. C'è pure la distinta di pagamento del 5% a titolo di acconto. Da chiarire i dettagli dell'offerta, ma pare si tratti di 10 milioni per l'acquisto della Salernitana e 20 milioni da immettere nelle casse per la gestione della squadra, per fare il mercato.
C'era tempo fino alle 23.59 di ieri per formulare offerte. Poi i Trustee hanno comunicato alla Federcalcio l'identikit del prescelto. Su Facebook, un messaggio sibillino di Iervolino: "Che sia un 2022 scoppiettante e pieno di sorprese". Finisce l'era Lotito-Mezzaroma. La Salernitana passa a Iervolino, imprenditore originario di Palma Campania.
"Farò di tutto - dice - per tentare di salvare la Salernitana in A. In ogni mio progetto ho sempre messo grande entusiasmo ed accadrà anche in questo progetto calcistico. Sono innamorato di Salerno, voglio costruire un rapporto osmotico con la città. Ho costruito un rapporto fraterno a Salerno con l’avvocato Lello Ciccone, mio grande amico. Punterò sui giovani e sulla crescita del club".
L'offerta
La presentazione dell’offerta è stata effettuata tramite la Idi Srl, società costituita a Roma il 20 maggio scorso, il cui amministratore è Generoso De Luca, cugino di Iervolino. La Salernitana costerà a Iervolino dieci milioni: 500mila versati in caparra e il restante 95% sarà versato mediante assegni circolari all’atto definitivo di passaggio di quote. La fideiussione è rilasciata dalla importante Banca Generali. Il 6 gennaio la Salernitana giocherà contro il Venezia. Da domani, invece, sarà verificata la somma di 500mila euro che la Idi Srl ha fornito a titolo di acconto. A quel punto la Federcalcio potrà concedere i 45 giorni di proroga per trasformare il contratto preliminare in definitivo e per dare la possibilità alla società di fare mercato.