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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Serie B: il Brescia si (ri)affida a Corini

Dopo l'esonero di Inzaghi, il presidente Cellino ha richiamato il tecnico della promozione del 2019. "Era l'occasione che cercavo. Volevo rientrare in una squadra che potesse vincere il campionato"

L'ultimo pareggio contro il fanalino di coda Pordenone ha portato all'esonero di Inzaghi dalla panchina del Brescia. Questa volta senza ripensamenti da parte del presidente Cellino, che nelle ultime ore ha chiuso una trattativa-lampo con Eugenio Corini, che torna per la terza volta da allenatore delle Rondinelle al Rigamonti, l'ultima culminata con la promozione in A nel 2019. Se mettiamo anche le due esperienze da calciatore, è il quinto ritorno a Brescia per il tecnico.

"Era l'occasione che cercavo - ha detto preesentandosi a media e tifosi - . Volevo rientrare in una squadra che potesse vincere il campionato ed il Brescia ha tutto per farlo. Il mio percorso qui non era ancora finito. L'ambizione è quella di tornare nella categoria che avevo lasciato".

Corini studia alcuni ritocchi tattici per il rush finale: difesa a quattro, trequartista e l'ex genoano Behrami centrocampista centrale.

Solo 7 partite da qui alla fine del campionato, tutte fondamentali per riagganciare in extremis la zona per la promozione diretta, oggi distante 5 e 4 punti (primo e secondo posto): "So cosa sono venuto qui a fare in sette partite e penso solo a queste, non al futuro. Ci proveremo ad arrivare in alto. Su modulo e formazione ho sempre lavorato in piena autonomia. Poi essere criticato perché gioca uno o un altro anche da un presidente, ma chi metto in campo è da sempre mia responsabilità. Io vedo una grande possibilità, non i rischi. Siamo qui per cercare di vincere".

Il cammino del Brescia di Corini inizierà dopo la sosta, la prossima settimana, in casa contro il Vicenza.

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