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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Serie B, il Cagliari presenta Liverani

Il nuovo tecnico dei sardi ha già vinto il torneo cadetto a Lecce e ora riparte dalla grande favorita per la promozione: "Servono fame di vittorie e voglia di lavorare. Il mercato? Chi arriva e chi resta deve ritenere questa piazza un punto di partenza". La società gli regalerà Viola e Lapadula

In attesa di poter accogliere sull'isola un bomber rodato ed esperto come il 32enne italoperuviano Gianluca Lapadula (accordo raggiunto con il Benevento per il suo cartellino, manca ancora l'ok sull'ingaggio per chiudere), e il talento di Nicolas Viola, in arrivo mercoledì prossimo dal Bologna (biennale), Fabio Liverani si è presentato a Cagliari oggi per dare il via alla sua avventura sulla panchina sarda. L'ex tecnico del Lecce (portato dalla C alla A) sa che i rossoblu sono una delle due super favorite per la promozione diretta, ma ci ha tenuto a sottolineare l'atteggiamento con cui i sardi dovranno affrontare la cadetteria: "Fame di vincere e voglia di lavorare", ha detto il tecnico. “Lo spirito è positivo, penso sia un’opportunità importante per me, ma in generale credo che ci siamo trovati nel momento giusto per entrambi. Non potevo che accettare con entusiasmo, abbiamo tutti grande voglia, il Cagliari si completerà da qui alla fine del calciomercato e poi entreremo nel vivo con le gare ufficiali della nuova stagione. Contano i fatti più delle parole, siamo noi a dover trascinare la gente e non viceversa, dovremo farlo con il lavoro e la determinazione, i risultati saranno poi una conseguenza”. 
Dopo la retrocessione dalla A con Mazzarri e uno spogliatoio-polveriera, a Liverani il presidente Giulini chiede di ricostruire un ambiente sano: “Il Cagliari aveva una rosa adatta al campionato di serie A, con giocatori di alto livello e nel giro delle Nazionali, purtroppo le cose non sono andate bene ed è normale che dopo una stagione del genere ci siano degli strascichi. Ora dobbiamo fare valutazioni a tutto tondo, ci saranno i vari movimenti in entrata e in uscita, abbiamo un direttore sportivo di esperienza e grandi capacità, con lui e la proprietà costruiremo la nuova squadra per inseguire gli obiettivi che fisseremo. Sarà un campionato molto impegnativo, i nostri obiettivi li avranno almeno 7-8 squadre, per cui dovremo essere bravi a rimanere in corsa sino alla fine entrando immediatamente nella contesa. Che squadra costruiremo? Partiremo da una difesa a quattro e un centrocampo a tre, per il resto vedremo a mercato finito che tipo di rosa avremo tra le mani, quello che posso e voglio garantire è che avremo sempre voglia di lottare e vincere ogni gara, poi il risultato lo analizzeremo al fischio finale. Ci saranno momenti belli e più difficili, ma ciò che conta è che la squadra si identifichi con la sua gente. Non ci sono veti su nessun elemento, ci sono dei calciatori che hanno delle volontà e delle volte dividersi non vuol dire litigare bensì prendere una scelta che fa bene a tutti. Prendere dei calciatori con un entusiasmo da serie B può essere un bene per la società, io non sono uno che mette veti ma prediligo la condivisione con il club. L’entusiasmo dovrà arrivare dai risultati, starà a noi ottenerli in fretta, trovando un’identità e diventando gruppo nel più breve tempo possibile, attraverso il lavoro mio, dei ragazzi, dello staff: dipenderà dall’alchimia, dalle scelte che faremo in sede di mercato, da tanti piccoli, fondamentali tasselli. Non possiamo dimenticarci da dove veniamo, con fame di vincere e voglia di lavorare. Chi rimarrà dovrà avere lo spirito giusto, chi arriverà potrà portarlo in dote perché avrà l’entusiasmo di chi ha scelto convintamente Cagliari”.
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