Serie B, tutte le panchine saltate
Sono tanti i cambi di allenatore dopo poco meno di un quarto di stagione. Le tre retrocesse dalla A hanno voltato pagina
Nemmeno metà stagione agli archivi, e sono già 12 i cambi in panchina in questa pazza serie B. Più di una squadra su due ha già rinnegato i progetti estivi e cambiato i piani a campionato in corso. Di queste, una (Perugia), ha vissuto due ribaltoni, mentre la squadra affoga all'ultimo posto e i progetti ambiziosi del club (nuovo stadio e ritorno in A) sembrano naufragare tra scelte sbagliate e un clima non idilliaco dentro lo spogliatoio. Se in campo le emozioni non mancano mai, quest'anno anche fuori dal rettangolo verde il torneo cadetto sembra regalare colpi di scena a raffica. Tutto era iniziato in estate a Palermo, con Silvio Baldini che lasciava il club dopo averlo portato in B per mancanza di condivisione di vedute con la nuova proprietà del gruppo City. Al suo posto Corini. Poche settimane e, alla vigilia del debutto, la matricola Sudtirol manda a casa Lamberto Zauli e inizia la stagione con il tecnico della Primavera, Greco, in panchina. Poi la scelta, buona, di puntare su Bisoli: ora gli altoatesini corrono a ritmi da play-off.
Il clou dopo la 6a giornata, prima della sosta per gli impegni internazionali: quattro cambi in simultanea tra Perugia, Pisa, Como e Benevento. Da tre turni è un altro campionato, per quanto riguarda le panchine. Ma i risultati non danno ragione a chi ha cambiato: il Perugia non va e Baldini si è dimesso (tornerà Castori?); il Como sprofonda (ma lì il discorso è diverso: Gattuso ha lasciato per motivi di salute) con Longo; Cannavaro a Benevento non ha mai vinto dopo tre partite. L'unica sterzata la sta dando, faticosamente, D'Angelo a Pisa, ma anche qui il discorso è diverso: il tecnico pescaresi ha guidato per 4 anni i nerazzurri ed è tornato in un ambiente che conosce a memoria e in cui è un leader incontrastato. Ora, però, deve riportare i toscani nell'orbita dell'alta classifica. Non sarà facile, dopo l'inizio catastrofico di Maran.
La serie degli esoneri della B si è allungata dopo l'11a giornata: saltato Javorcic a Venezia, sostituito dal tecnico della Primavera Soncin; out anche Dionigi a Cosenza, al suo posto arrivato il debuttante Viali. Prima di arrivare al giro di boa, anche il Genoa ha cambiato: via il tedesco Blessin, promosso dalla Primavera Gilardino. Dopo la penultima giornata di andata è saltato anche Fabio Liverani a Cagliari.
Serie B, tutte le panchine saltate
Palermo: Baldini (nel precampionato, dimissionario), al suo posto Corini
Sudtirol: Zauli (nel precampionato), al suo posto Bisoli (per due gare in panchina il tecnico della Primavera, Greco)
Pisa: Maran (6a giornata), al suo posto D’Angelo
Como: Gattuso (6a), al suo posto Longo
Benevento: Caserta (6a), al suo posto Cannavaro
Perugia: Castori (6a), al suo posto Baldini
Spal: Venturato (8a), al suo posto De Rossi
Perugia: Baldini (9a, dimissionario), al suo posto Castori.
Venezia: Javorcic (11a), al suo posto Soncin e poi Vanoli.
Cosenza: Dionigi (11a), al suo posto Viali.
Genoa: Belssin (15a), al suo posto Gilardino.
Cagliari: Liverani (18a), al suo posto Muzzi.