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Giovedì, 18 Aprile 2024
Calcio

Mihajlovic dimesso: l'allenatore del Bologna torna a casa

La notizia è stata resa nota dal club felsineo. L'allenatore serbo era stato ricoverato lo scorso 29 marzo all'Ospedale Sant'Orsola

Il “Sergente” torna a casa. E’ di questo pomeriggio la notizia che l’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic, è stato dimesso dall’Ospedale Sant’Orsola, dove era stato ricoverato lo scorso 29 marzo per intraprendere un percorso terapeutico volto a prevenire un’eventuale ricomparsa della malattia. La nota parla di “buone condizioni generali”, al termine delle cure iniziate oltre un mese fa.
Il tecnico serbo aveva comunicato di dover temporaneamente abbandonare la panchina in una conferenza stampa, ma ha costantemente seguito la formazione rossoblu insieme al suo staff, dirigendo le operazioni “da remoto” e monitorando con cadenza quotidiana il lavoro dal letto della struttura bolognese.

Il Bologna, durante la sua assenza, è sceso in campo sei volte risalendo la china dopo un momento particolarmente delicato, che aveva visto i felsinei conquistare due punti in quattro incontri. Nel ciclo di ferro inaugurato ad inizio aprile, sono infatti arrivate le vittorie contro Sampdoria ed Inter, ed i pareggi sui campi di Milan, Juventus e Bologna. Particolarmente significativa la visita a sorpresa fatta dalla squadra al suo allenatore seguente all’affermazione al “Dall’Ara” contro i nerazzurri, come peraltro era già accaduto a settembre del 2019 dopo la vittoria centrata con il Brescia.

Tutta la formazione rossoblu aveva infatti sfilato sotto le finestre del reparto “Seragnoli” della struttura, cantando ed applaudendo Mihajlovic. “Mi avete fatto ringiovanire di dieci anni, vi voglio bene”, era stato il commento dell’allenatore serbo, che nonostante i buoni propositi (“avevo promesso di non piangere”) non ha potuto nascondere lacrime di gioia e commozione per il gesto di affetto e vicinanza compiuto dai suoi ragazzi. “Qui non mi dimettono perché dicono che senza di me non perdete mai – aveva scherzosamente detto Sinisa – ma vedete di farlo prima o poi così esco. Ma se continuate così va bene lo stesso”. Ora, però, è arrivato il momento di ricongiungersi con la squadra e tutto il suo staff, e di riabbracciare tifosi e società che non hanno mai mancato di rimarcare la loro vicinanza al tecnico. Ed anche se la sua formazione è ancora “on fire” (per citare l’espressione a lui dedicata nel coro che i giocatori hanno intonato sotto la sua finestra al Sant’Orsola), con ben sei risultati utili consecutivi, non c’è scaramanzia che tenga: il “Sergente” torna in campo. Ed è bellissimo così.

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