Perché Spalletti lascia il Napoli: i motivi dell'addio
Luciano Spalletti lascerà il Napoli a fine stagione, la decisione è presa manca solo l'ufficialità
Tanto tuonò che piovve. Alla fine le indiscrezioni sul futuro di Spalletti si sono rivelate esatte, l'allenatore non sarà più la guida del Napoli nonostante l'impresa scudetto e una stagione che rimarrà nella memoria e nella storia del club per sempre. L'addio verrà ratificato nelle prossime settimane, ormai non si può più fare retromarcia e le stesse dichiarazioni dei diretti interessati vanno in quella direzione.
Spalletti via da Napoli: i motivi dell'addio
Non è un fulmine a ciel sereno, la decisione infatti arriva dopo due anni passati insieme a De Laurentiis che non sono stati sempre idilliaci. I caratteri forti dei due sono andati in conflitto più di una volta, forse la più importante nel dopo Empoli dello scorso campionato quando, come spiega la Gazzetta dello Sport, il presidente era pronto a cambiare allenatore, e ne aveva già contatti alcuni, pur di non perdere il posto in Champions League. Spalletti rispose sul campo, vincendo e arrivando tra le prime quattro blindando così la sua panchina.
Poi c'è stato l'anno dello Scudetto dove persino le frecciatine si sono quasi ridotte a zero fino al caso del rinnovo unilaterale. L'incomprensione c'è stata, da una parte si pensava che fare tutto senza interpellare il mister fosse un segnale di stima, dall'altra la mossa è stata accolta come una prevaricazione. L'addio è dietro l'angolo e così entrambe le parti inizieranno a pensare al futuro che per il toscano potrebbe anche essere voler dire restare anno fermo per poi ripartire con più carica nella stagione 2024-2025.
Chi sarà il sostituto di Spalletti?
De Laurentiis invece è alla ricerca del nuovo mister con tre candidati forti e un terzetto di sogni apparentemente irrealizzabili. I primi due arrivano dalla Premier e sono Klopp, il terzo allenatore più pagato del mondo e quindi fuori portata per gli azzurri, e De Zerbi che non lascerà il Brighton. Nel cassetto dei sogni ci sarebbe anche Conte ma anche nel suo caso l'ingaggio è fuori portata.
Si passa quindi alle piste calde con Rafa Benitez che rappresenterebbe il cavallo di ritorno con cui De Laurentiis è in contatto da tempo. Piace anche Gasperini altra idee già avuta e non concretizzata per poco in passato. Infine c'è il candidato più forte e forse anche il più adatto per pensiero di calcio e rosa a disposizione: Vincenzo Italiano. L'allenatore viola al momento però ha altro a cui pensare, la doppia finale di Coppa Italia e Conference League, quindi i tempi potrebbero essere abbastanza lunghi.