Stefano Tacconi, il figlio Andrea: "Sarà lunga, ma sta vincendo la partita più importante"
L'ex portiere di Juventus e Nazionale dovrebbe lasciare oggi l'ospedale per essere trasferito in un centro riabilitativo
A quasi due mesi dall'ischemia che lo ha colpito il 23 aprile scorso l'ex portiere della Juventus Stefano Tacconi potrebbe uscire dall'ospedale di Alessandria. Lo ha fatto sapere il figlio Andrea su Instagram, specificando che il papà sarà trasferito in un centro riabilitativo. "Sarà ancora lunga", si legge nel post, "ma la partita più importante della sua vita la sta vincendo. Una forza della natura". Lo scorso 6 giugno l'ex calciatore era stato sottoposto ad un intervento previsto dal percorso di cura a cui, aveva spiegato il direttore della Struttura di Neurochirurgia, Andrea Barbanera, avrebbe fatto seguito la riabilitazione in assenza di complicazioni. E tutto, fortunatamente, sta andando come ci si augurava.
Chi è Stefano Tacconi
Tacconi resta molto popolare tra i fifosi della Juventus dopo i 10 anni vissuti con la maglia bianconera: dal 1983, arrivato a Torino come successore di Dino Zoff, fino al '92, quando è stato spodestato dall'emergente Angelo Peruzzi dopo la difficile stagione con il tecnico Gigi Maifredi. Con la Vecchia Signora ha vinto due scudetti e una Coppa Italia e, soprattutto, tutte le competizioni internazionali: Coppa delle Coppe, Coppa dei Campioni (nella tragica serata dell'Heysel), Supercoppa Uefa, Intercontinentale - in quella che reputa la sua miglior partita - Coppa Uefa. Meno felice l'esperienza in azzurro: con la Nazionale maggiore solo 7 presenze, tutte in amichevoli. E' stato il secondo portiere agli Europei del 1988 e ai Mondiali del 1990 e titolare dell'Olimpica ai giochi di Seul 1988. Il suo addio al calcio nel '94 dopo due stagioni e mezza nel Genoa.