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Martedì, 23 Aprile 2024
L'annuncio

L'accordo della Uefa con i nove club "pentiti" della SuperLega

L’annuncio dell’organizzazione europea: la maggioranza delle squadre coinvolte ha ammesso che “è stato un errore e chiedono scusa”. Deferite Juventus, Barcellona e Real Madrid

Accordo raggiunto all’Uefa con nove dei dodici club coinvolti nel progetto dell’ormai defunta "SuperLega". Pace fatta quindi tra la Uefa e Milan, Inter, Arsenal, Chelsea, Atletico Madrid, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham, i quali "in uno spirito di riconciliazione e per il bene del calcio europeo", fa sapere l’organismo europeo, hanno presentato "una 'Dichiarazione di impegno del club' che definisce la posizione dei club, compreso il loro impegno alle competizioni Uefa per club e alle competizioni nazionali per club". 

Per quanto riguarda invece i club "che finora si sono rifiutati di rinunciare alla cosiddetta 'Super League'", nei loro confronti la Uefa "si riserva tutti i diritti di intraprendere qualsiasi azione ritenga opportuna contro", ha fatto sapere l’organizzazione, senza mai nominare Juventus, Real Madrid e Barcellona.

L'accordo della Uefa con i nove club "pentiti" della SuperLega

"La Uefa ha convocato un panel di emergenza del suo Comitato Esecutivo, che ha preso in debita considerazione lo spirito e il contenuto della Dichiarazione di impegno del club e ha deciso di approvare varie azioni, misure e impegni presi dai club. Una conferma formale degli impegni e delle modalità di reintegrazione e partecipazione dei club alle competizioni Uefa per club è stata concordata e firmata dalla Uefa e da questi nove club - si legge nella nota - Le misure di reinserimento approvate sono complete e definitive. Quei nove club riconoscono e accettano che il progetto della 'Super League' è stato un errore e chiedono scusa ai tifosi, alle federazioni nazionali, ai campionati nazionali, ai club europei e alla Uefa. Hanno anche riconosciuto che il progetto non sarebbe stato autorizzato in base agli Statuti e ai Regolamenti Uefa".

"Come gesto di buona volontà", ogni club farà "una donazione per un totale di 15 milioni di euro, da utilizzare a beneficio dei bambini, dei giovani e del calcio di base nelle comunità locali di tutta Europa, compreso il Regno Unito; sarà soggetto alla trattenuta del 5% dei ricavi che avrebbero ricevuto dalle competizioni Uefa per club per una stagione, che saranno ridistribuiti; accetta l'imposizione di ammende sostanziali se cercano di svolgere un concorso non autorizzato (100 milioni di euro) o se violano qualsiasi altro impegno assunto nella Dichiarazione di impegno del club (50 milioni di euro); fornirà impegni individuali nei confronti dell'Uefa in cui siano accettati tutti i principi e i valori stabiliti nel memorandum d'intesa 2019 tra l'Uefa e l'Associazione europea dei club

"La Uefa vuole lasciarsi questo capitolo alle spalle"

"Ho detto al Congresso Uefa due settimane fa che ci vuole forza per ammettere di aver commesso un errore soprattutto in questi giorni di prove sui social media. Questi club hanno fatto proprio questo", ha commentato Alexander Ceferin, presidente Uefa. "Accettando i loro impegni e la volontà di riparare il disagio che hanno causato, la Uefa vuole lasciarsi questo capitolo alle spalle e andare avanti con uno spirito positivo".

"Le misure annunciate sono significative, ma nessuna delle sanzioni sarà trattenuta dalla Uefa. Saranno tutti reinvestiti nel calcio giovanile e di base nelle comunità locali di tutta Europa, incluso il Regno Unito", ha aggiunto Ceferin. Questi club, ha detto il numero uno del governo del calcio europeo, "hanno riconosciuto rapidamente i loro errori e si sono attivati ​​per dimostrare la loro contrizione e il futuro impegno per il calcio europeo. Lo stesso non si può dire per i club che rimangono coinvolti nella cosiddetta 'Super League' e la Uefa tratterà successivamente con questi club".

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