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Sabato, 20 Aprile 2024
Serie A

Verona-Milan, cosa devono temere i rossoneri degli scaligeri

Sfida fondamentale in chiave scudetto per gli uomini di Pioli, al momento in testa alla classifica con due punti di vantaggio sull'Inter

Passerà da Verona buona parte dello scudetto per il Milan. I rossoneri, al momento al comando della classifica con due lunghezze di vantaggio sull'Inter, faranno visita domenica 8 maggio agli scaligeri nella gara valevole per la 36esima giornata del campionato di Serie A. Un match in cui il Diavolo, a cui bastano 7 punti per avere la certezza matematica di conquistare il titolo (in caso di arrivo a braccetto con i nerazzurri, a spuntarla sarebbero gli uomini di Pioli in virtù degli scontri diretti favorevoli), andrà a caccia dell'intera posta in palio per affrontare con maggior serenità gli ultimi due impegni stagionali contro Atalanta e Sassuolo.

Quella contro i veneti, tuttavia, sarà una sfida ricca di insidie: il Verona, malgrado non abbia ormai più niente da chiedere al torneo, sta infatti onorando fino all'ultimo il campionato, confermandosi come una delle migliori formazioni della Serie A dal punto di vista della qualità del gioco espressa.

Milan, tre cose da temere del Verona

Il fiuto del gol di Simeone

Pericolo numero uno, per il Milan, sarà ovviamente Giovanni Simeone. Il centravanti argentino, nel corso di questo campionato, ha già segnato 16 reti, compiendo forse quel definitivo salto di qualità che si attendeva da lui da un po' di tempo. Attaccante completo, l'ex Cagliari ha trovato sotto la gestione di Tudor la sua dimensione acquisendo un'impressionante sicurezza nei propri mezzi.

Gli inserimenti di Barak

Antonin Barak è ormai una certezza di questo Verona. Il centrocampista ceco fa del tempismo negli inserimenti una delle sue qualità maggiori: a testimoniarlo le ben undici reti già segnate in campionato, a dimostrazione di un feeling definitivamente sbocciato con il gol. Il gioco di Tudor ne esalta le caratteristiche, emerse già nello scorso torneo sotto la gestione di Juric.

L'estro di Caprari

Le qualità tecniche non sono mai state in discussione e adesso, dopo qualche stagione travagliata, ha finalmente trovato quella confidenza con il gol che non si vedeva dai tempi di Pescara. Gianluca Caprari si integra alla perfezione con Simeone, con l'argentino bravo ad aprire quegli spazi in cui l'ex sampdoriano si tuffa a capofitto. Un'attenzione particolare sarà quindi richiesta al reparto difensivo rossonero. 

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