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Giovedì, 28 Marzo 2024
Calcioscommesse

Calcioscommesse, Conte deferito per "omessa denuncia". Stangata per Bonucci e Portanova

Antonio Conte è stato deferito per omessa denuncia e rischia diversi mesi di squalifica. I due difensori, invece, rischiano un anno di stop o addirittura la radiazione

La vicenda del Calcioscommesse si prende le prime pagine dei giornali. Antonio Conte è stato deferito per "omessa denuncia" dalla procura federale della Figc nell'ambito del filone d'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse. I fatti si riferiscono a quando l'attuale tecnico della Juventus era allenatore del Siena.

Conte è indagato per "omessa denuncia" in relazione alla partita Novara-Siena del campionato 2010-11. La Procura non ha ritenuto di avere gli elementi per procedere con l'accusa di illecito sportivo. Il legale del tecnico bianconero ha definito "ridimensionata" l'accusa della Procura.

ll tecnico bianconero rischia dai 2 ai 4 mesi di stop anche se la richiesta della Procura Federale sarà intorno ai 6 mesi. "Omessa denuncia" anche per Simone Pepe e Marco Di Vaio mentre addirittura "illecito sportivo" per Leonardo Bonucci. Grave anche la posizione di Daniele Portanova e Salvatore Masiello che così come Bonucci rischiano un anno di stop o addirittura la radiazione.
 

Calcioscommesse, ecco i deferimenti

 
Tra le società sotto accusa, quelle che rischiano di più sono Lecce e Grosseto: indagate per responsabilità diretta e quindi passibili di retrocessione in Lega Pro. Il Siena è invece a rischio penalizzazione per responsabilità oggettiva. Si parla di 10 punti. Sono queste le decisioni prese dal procuratore federale Stefano Palazzi nell'ambito dell'inchiesta Figc sul calcioscommesse. Palazzi aveva parlato chiaro: "parleranno i fatti". E così è stato. I fascicoli sono stati inviati ieri tramite corriere espresso: " trasporto blindato, dalla Figc ai distaccamenti regionali del vettore" e sono destinati a fare molto rumore.
 
Anche Udinese, Bologna, Sampdoria, Siena e Torino sono state deferite dalla Procura federale alla Commissione disciplinare per responsabilità oggettiva, nell'ambito dell'inchiesta sul Calcioscommesse. Le cinque societa, attualmente in serie A, sono state deferite per fatti addebitati a loro tesserati. Sempre per responsabilità oggettiva, sono stati deferiti AlbinoLeffe, Ancona, Bari, Novara, Portogruaro e Varese, che militano in divisioni inferiori. 
 
Diverse le partite sotto la lente della Procura Federale che ha ora investito del caso la Commissione disciplinare: Siena-Piacenza del 19 febbraio 2011. Deferiti Carlo Gervasoni, Mario Cassano, Edoardo Catinali, Filippo Carobbio. Per responsabilità oggettiva deferito il Siena. Ancona-Grosseto del 30 aprile 2010. Deferiti il presidente dei toscani Piero Camilli, Angelo Esmael Da Costa, il club maremmano per responsabilità diretta e quello dorico per responsabilità oggettiva.
 
 
Novara-Siena del primo maggio 2011. Deferiti Christian Bertani, Davide Drascek, Mavillo Gheller, Filippo Carobbio, Marcelo Larrondo, Roberto Vitiello. Deferiti i due club per responsabilità oggettiva. Per omessa denuncia deferiti il tecnico bianconero Antonio Conte, il vice Christian Stellini, il preparatore dei portieri Marco Savorani e il preparatore atletico Giorgio D'Urbano.
 
Siena-Torino del 7 maggio 2011. Deferiti Filippo Carobbio, Alessandro Pellicorri, Carlo Gervasoni. Per responsabilità oggettiva deferiti i due club. Siena-Varese del 21 maggio 2011. Deferimenti per Emanuele Pesoli, Filippo Carobbio e Carlo Gervasoni. Siena e Varese deferite per responsabilità oggettiva.
 
Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011. Deferiti Ruben Garlini, Mirko Poloni, Davide Bombardini, Dario Passoni, Luigi Sala, Filippo Carobbio, Fernando Coppola, Claudio Terzi, Roberto Vitiello, Cristian Stellini, Carlo Gervasoni e Mario Cassano. Per responsabilità oggettiva deferiti anche i due club.
 
L'elenco della Procura federale della Figc prosegue con altri sei match: Cesena-Bari del 17 aprile 2011. Deferiti Andrea Masiello, Nicola Belmonte e Antonio Bellavista oltre al Direttore sportivo dei pugliesi Guido Angelozzi e all'allora tecnico Bortolo Mutti con deferimento della società pugliese. Bari-Sampdoria del 23 aprile 2011. Deferiti Stefano Guberti, Andrea Masiello, Marco Rossi, Simone Bentivoglio, Alessandro Parisi, Filippo Carobbio e Cristian Stellini. Deferiti i due club per responsabilità oggettiva, oltre al Siena per via del comportamento dei suoi tesserati Carobbio e Stellini.
 
Palermo-Bari del 7 maggio 2011. Deferiti Andrea Masiello, Alessandro Parisi, Simone Bentivoglio, Marco Rossi, Daniele Padelli, Carobbio e Stellini. Deferiti per responsabilità oggettiva Bari e Siena.
 
Udinese-Bari del 9 maggio 2010. Deferiti Andrea e Salvatore Masiello, Alessando Parisi, Nicola Belmonte, Leonardo Bonucci, Simone Pepe. Per responsabilità oggettiva deferite anche le due società.
 
Bari-Lecce del 15 maggio 2011. Deferiti Andrea Masiello, l'ex presidente leccese Pierandrea Semeraro, Giuseppe Vives, Bentivoglio, Parisi e Rossi. Deferiti per responsabilità diretta il Lecce, per responsabilità oggettiva il Bari.
 
Bologna-Bari del 22 maggio 2010. Deferiti Andrea Masiello, Portanova, Di Vaio, Marcello Sanfelice (ex team manager del Bologna). Deferiti per responsabilità oggettiva le due società.

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