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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Toh chi si rivede, c'è Prandelli: "Ho voglia di ricominciare, cerco squadra in Italia"

Negli ultimi anni la sua carriera ha visto più ombre che luci. I fallimenti con Galatasaray e Valencia, poi l'Al Nasr. Ora il tecnico di Orzinuovi ha voglia di rimettersi in gioco

Dopo la sfortunata esperienza alla guida dell'Italia ai mondiali del 2014 in Brasile (gli ultimi a cui l'Italia abbia preso parte) la carriera di Cesare Prandelli ha visto più ombre che luci. I fallimenti con Galatasaray e Valencia, poi l'esperienza all'Al Nasr, a Dubai. Ora il tecnico di Orzinuovi ha voglia di rimettersi in gioco. "Ancelotti è tornato, e Prandelli? Ho tanta motivazione, tanta voglia di ricominciare, mi piacciono le sfide e sarei pronto a rientrare anche in Italia". Sono le parole dell'ex tecnico della Nazionale a Radio Anch'Io Sport sul suo futuro.

Prandelli: "Ho voglia di ricominciare"

"Ancelotti è tornato dopo 8-9 anni e tutto è possibile in un calcio così' particolare. Io ho voglia di ricominciare in Italia, ho il fuoco dentro, ho rinunciato a molte proposte all'estero ma non fa per me e voglio trovare una squadra in Italia", ha aggiunto Prandelli. "E' un campionato molto interessante, c'è voglia di recuperare il distacco dalla Juve per squadre che si stanno organizzando, la campagna acquisti di Inter, Milan, e Roma che è ringiovanita molto può creare un campionato interessante".

"Ronaldo? Sono curioso"

"Addii di Buffon e Marchisio? Ci vorrà del tempo per capire quali possono esser i futuri leader nelle Juve. Il ritorno di Bonucci? Con l'addio di Buffon e Marchisio alla Juve forse hanno pensato che potesse dare garanzie di personalità per un gruppo dove bisogna capire quali sono la capacità di sopportare certe pressioni", ha aggiunto il tecnico. "Ronaldo? Sono curioso e attento quando ne parla Allegri, penso sia facile, è un esempio di serietà e professionalità. Quando hai un campione che diventa un riferimento giornaliero penso sia facile, dal punto di vista tattico hanno mille soluzioni. Può giocare ovunque, ha un carisma straordinario e non a caso in queste due gare la Juve ha trovato la possibilità di far segnare altri giocatori, trovando gli spazi. Allegri saprà toccare i punti giusti e giocare sull'orgoglio di un grande campione. Ronaldo ha bisogno davanti di giocatori di movimento non di una punta statica, lui ha tempi perfetti, dipenderà poi dalla condizione fisica e dagli avversari", ha aggiunto Prandelli.

"Più attenzione nei confronti della nazionale"

"Mancini? Il problema della nostra nazionale è che dovremmo avere più attenzione nei confronti della nazionale. Siamo molto competitivi fino ai 20 anni, due nostre squadre l'Under 17 e l'Under 19 sono arrivate in finali europee, abbiamo giocatori interessanti, poi c'è un muro ai 20 anni e dobbiamo buttarlo giù. Serve un progetto tecnico comune tra Lega e Federazione. Il compito di Mancini è complicato, le grandi squadre hanno pochi giovani titolari e li dovrà cercare in altre squadre. Purtroppo la nazionale dovrà far fare esperienza internazionale a questi giovani".

"Dal punto di vista tattico, poche novità"

Prandelli ha parlato anche della Fiorentina e di Benassi. "E' sempre stato un ragazzo interessante, ha fatto esperienza ed ha acquisito, grazie a Pioli, un ruolo ben definito, è tipo di giocatori di cui il nostro calcio ha bisogno. La Fiorentina è una squadra molto interessante, giovane ma con giocatori di qualità, potrebbe essere la sorpresa del campionato". Dal punto di vista tattico secondo Prandelli non si è visto qualcosa di nuovo. "Siamo troppo ancorati a sistemi di gioco di cui si conoscono vantaggi e svantaggi. Gasperini con l'Atalanta è stato bravo a capire le caratteristiche dei giocatori, lui si mette a uomo ma con una idea di gioco straordinaria perché quando riconquista palla sono tanti i giocatori pronti a ribaltare azione".

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