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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Ciclismo, Chris Froome assolto dalla Wada: archiviato il caso salbutamolo

Dopo dieci mesi di battaglia legale la Wada (agenzia mondiale antidoping) "ammette": Froome non deve essere sanzionato. Ora il britannico punta al Tour 2018

Fine delle polemiche. Chris Froome, quattro volte vincitore del Tour de France (l'ultima nel 2017) e del Giro d'Italia 2018, è stato assolto dal tribunale antidoping dell'Uci, la federazione mondiale di ciclismo. 

Doping, Froome assolto

Ora Froome può andare all'assalto del Tour 2018, senza ombre. Il corridore britannico non ha quindi commesso alcuna violazione delle norme antidoping. La sua vittoria al Giro d'Italia è riconosciuta e potrà prender parte al Tour de France con partenza da Sabato dalla Vandea. Il 7 settembre 2017 alla Vuelta, nelle sue urine venne trovato un valore di 2000 nanogrammi/millilitro, doppio rispetto alla soglia consentita dal Codice mondiale antidoping. 

Tour 2018: tutte le tappe

Dopo una lunga battaglia legale, durata 10 mesi, la Wada (agenzia mondiale antidoping), a seguito del "risultato analitico avverso", ha riconosciuto che sulla base delle perizie scientifiche e del contraddittorio Froome non deve essere sanzionato. Troppo confuse le norme sul salbutamolo, un semplice antiasmatico che è consentito senza ricetta medica e senza ulteriori esami sull'atleta.

"Grato e sollevato"

"Grato e sollevato di poter finalmente mettermi alle spalle questo capitolo. Sono stati 9 mesi emotivamente intensi. Grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto e che mi hanno creduto in me". Chris Froome saluta così, via Twitter l'archiviazione del caso salbutamolo che poteva portare a una squalifica per doping.

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