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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Olimpiadi 2012, peccato: Clemente Russo è 'solo' d'argento

Clemente Russo ha vinto l'argento nel pugilato categoria pesi massimi ai Giochi Olimpici di Londra 2012, oro all'ucraino Usyk

Clemente Russo ha vinto l'argento nel pugilato categoria pesi massimi ai Giochi Olimpici di Londra 2012, dopo l'argento di Pechino questa è l'ennesima conferma per un grande pugile italiano. Russo ha perso la finale contro il numero uno del ranking mondiale l'ucraino Oleksandr Usyk. 

Per il pugile di Marcianise è una sconfitta che non oscura però il talento di un grande pugile, di un personaggio che ha portato il pugilato dilettantistico all'attenzione del grande pubblico. Una piccola 'sconfitta' per l'Italia che, in contemporanea, gioisce per l'oro di Carlo Molfetta nel taekwondo.

La finale comincia con i due pugili molto chiusi che si studiano, la prima ripresa è lenta senza molti colpi, l'ucraino più alto di Russo cerca di tenerlo lontano mentre l'azzurro cerca di accorciare, il round finisce 3-1 a favore di Russo, ottima partenza. Nella seconda ripresa l'ucraino, in svantaggio, parte subito forte, l'incontro è molto equilibrato, i due pugili si scambiano colpi durissimi, il secondo round è molto più intenso del primo, finisce 7-5 per Usyk. Sono pari e tutto si decide nei tre minuti conclusivi. Nel terzo round  è vera battaglia, Usyk colpisce subito ma Russo reagisce con un gancio sinistro. I due pugili sono stanchi, una scarica impressionante di colpi, una sfida equilibratissima con tanta incertezza sul risultato finale: i giudici decidono per la vittoria dell'ucraino Usyk per 14-11.

In Semifinale il pugile campano ha combattuto contro l'azero Mammadov, primo round, l'azzurro tocca subito ma il match resta molto tattico, l'azero è più alto Russo cerca di entrare nella guardia avversaria con un'ottima combinazione, buon primo round ma il punteggio mette avanti l'azero 3-2 forse una parità sembrava il verdetto più giusto. Nel secondo round il giovanissimo Mammadov tiene botta all'esperto Russo, a metà del round l'azzurro prende un colpo al fegato e viene contato, riesce a reagire e la ripresa si chiude 6-4 per l'azero.

FOTO - Olimpiadi 2012, le immagini del pugilato

Tre lunghezze da recuperare e un solo round, Russo comincia a testa bassa cercando di accorciare la misura, mette un gran gancio sinistro che piega le gambe all'azero. Un ultimo round intensissimo, dopo ripetute combinazioni dell'azzurro anche l'azero viene contato, a metà round il recupero sembra possibile. L'azero risente molto dei colpi e cerca di legare, l'arbitro richiama i due pugili, nell'ultimo minuto è una scarica di colpi, verdetto incertissimo. I giudici decidono per Clemente Russo 15-13 grazie ad un ultimo round da grande pugile.

Il pugile campano non aveva combattuto il primo incontro, l'angolano Tumba Silva non si era presentato al peso. Nei quarti ha avuto la meglio dell'ostico cubano Josì Larduet Gomez, in un match tiratissimo e molto spigoloso pieno di scorrettezze, con il cubano che nel terzo round ha espresso una sorta di anti-pugilato, Russo ha vinto 12-10 non senza proteste.  

Clemente Russo è cresciuto nella palestra di Marcianise "Excelsior Boxe" è stato Campione del mondo dilettanti a Chicago 2007 e vicecampione olimpico a Pechino 2008, negli ultimi anni è stato campione individuale nel 2011 nella categoria dei massimi nel nuovo circuito World Series Boxing nel team italiano D&G Milano Thunder vincitori quest'anno anche della classifica a squadre del WST 2012.. Il suo soprannome, 'Tatanka' (bisonte) deriva dal suo modo di combattere, di caricare l'avversario a testa bassa,  Don King lo ha chiamato "the white hope", la speranza bianca, ma Russo non ha ceduto alle lusinghe del professionismo proprio per fare un grande torneo a questi Giochi Olimpici di Londra.

 

 

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