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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Coppa d'Africa al via: il Marocco e Costa d'Avorio favoriti

Gli ivoriani, guidati in attacco dall'eterno Drogba e dal talento dell'Arsenal Gervinho, hanno preparato con grande cura il torneo

Si doveva giocare in Libia, ma allo scoppio della guerra civile il torneo è stato spostato in Sudafrica, negli stadi che tre anni fa hanno ospitato i primi Mondiali di calcio giocati nel continente. Sabato parte a Johannesburg, con Sudafrica-Capo Verde, la 29esima edizione della Coppa d'Africa per nazioni.

Un'edizione che si disputa a un solo anno di distanza da quella del 2012, giocata in Gabon e Guinea Equatoriale, perchè la confederazione africana ha deciso di cambiare la cadenza della competizione spostandola agli anni dispari ed evitando la comcomitanza che si verificava con i Mondiali: il prossimo torneo si giocherà nel 2015 in Marocco, poi nel 2017 in Libia e così via. A distanza di un anno gli equilibri non sono molto cambiati nel continente e i favori del pronostico vanno ancora alla Costa d'Avorio, battuta a sorpresa ai rigori in finale dallo Zambia lo scorso anno.

Gli ivoriani, guidati in attacco dall'eterno Drogba e dal talento dell'Arsenal Gervinho, hanno preparato con grande cura il torneo, dimostrando un'ottima forma nell'amichevole giocata lunedì negli Emirati contro l'Egitto, battuto 4-2. Dietro di loro, il Ghana guidato dallo juventino Asamoah che sogna di trionfare in Africa e poi tornare in Italia per vincere lo scudetto. Tra i favoriti impossibile dimenticare i padroni di casa del Sudafrica, pronti a risvegliare gli entusiasmi del "waka waka" e che hanno ricevuto anche la visita del presidente Jacob Zuma che ha portato loro il "sostegno di tutto il Paese", ha detto ai giocatori durante la visita al ritiro. Anche le nazionali del Maghreb , però, sono pronte a dire la loro.

Senza Libia ed Egitto, saranno Marocco, Algeria e Tunisia a rappresentare l'africa mediterranea in Sudafrica. I marocchini hanno una rosa ricca di talento e di esperienza ma appaiono azzoppati dall'assenza di Taarabt: la stella del Qpr pare abbia litigato con il ct ed è rimasto fuori dalle convocazioni. A farlo dimenticare ci penseranno l'attaccante della Fiorentina El Hamdaoui e l'ex stellina dele nazionali giovanili francesi Belhanda, che nel 2010 ha scelto di difendere la maglia del suo paese d'origine e ora suona la carica per il Marocco: "Dobbiamo riscattare - ha detto - la brutta eliminazione subita lo scorso anno al primo turno, lo dobbiamo prima di tutto al popolo marocchino".

In difesa, l'Udinese Benatia è il perno di una difesa che sabato dovrà subito affrontare l'onda d'urto dell'Angola nel match d'esordio e provare a poi a piazzarsi ai primi due posti del girone che comprende anche i padroni di casa del Sudafrica e Capo Verde. Girone durissimo, invece, per Algeria e Tunisia, inserite nel gruppo D, insieme alla Costa D'Avorio e al Togo di Adebayor. L'esordio per le due squadre delle sponde del Mediterraneo è atteso per il 22 gennaio e sarà un derby allo stadio di Rustenburg. "Siamo un un girone durissimo - ha ammesso il ct dell'Algeria, il bosniaco Halilhodzic - e le nostre chance di passare il primo turno non sono molte. Ma l'anno scorso qualcuno avrebbe detto che lo Zambia avrebbe vinto il trofeo? Non si può mai dire".

Non è entusiasmante l'avvicinamento della Tunisia a questa coppa: la squadra del ct Trabelsi ha disputato quattro amichevoli, pareggiando 1-1 contro Iraq, Etiopia e Gabon e perdendo 4-2 con il Ghana dopo essere stato in vantaggio 2-0. "Una squadra timida, passiva", così la stampa tunisina ha descritto le 'Aquile di Cartagine'. "Siamo molto lontani dal livello di gioco che dovremo esprimere per ben figurare alla Coppa d'Africa", ha replicato Trabelsi. All'esordio mancano però pochi giorni, bisognerà fare in fretta.

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