Coronavirus, smentita la donazione di Cristiano Ronaldo: è una fake news
Secondo il quotidiano spagnolo Marca Cristiano Ronaldo avrebbe voluto trasformare i suoi hotel in Portogallo in ospedali per aiutare la lotta contro la pandemia. Ma la notizia si è rivelata una fake news
È stata smentita la notizia della donazione di Cristiano Ronaldo. Il campione della Juventus secondo il quotidiano spagnolo Marca avrebbe espresso l'intenzione di convertire i suoi hotel in ospedali, pagando personalmente medici, infermieri e personale che ci lavorerà. La rivelazione è stata smentita dai media locali spagnoli.
Il campione della Juventus si trova a Madeira dove è volato dopo la partita di campionato contro l'Inter. E rimarrà in Portogallo finché la situazione non sarà migliorata, dando un contributo fondamentale.
Ecco la gallery degli hotel di lusso di #CR7 che per l'emergenza #coronavirus ha trasformato in ospedali. #SportMediaset https://t.co/EioRXfgXu0
— SportMediaset.it (@Sport_Mediaset) March 15, 2020
La notizia riportata dai media di tutto il mondo era stata lanciata da Arena Desportiva, con tanto di dettagli, ma Paula Carvalho, presidente dell’associazione noprofit "Essencia Humana" ha smentito ogni coinvolgimento. E a seguire anche il gruppo Pestana ha negato questo tipo di intervento.
Coronavirus, il messaggio di Cristiano Ronaldo sui social
"Il mondo sta attraversando un momento molto difficile" aveva scritto Ronaldo sui social: "Il momento richiede la massima attenzione e la massima cura da parte di tutti noi. Vi parlo non da calciatore ma da figlio, da papà, da essere umano preoccupato per gli ultimi eventi che stanno colpendo il mondo intero''.
'E' importante da parte di tutti seguire i consigli dell'Oms e dei governi di ogni Paese. Proteggere le vite umane è più importante di qualsiasi altro interesse'', prosegue CR7 nella sua lettera aperta affidata ai social da Madera dove si trova per stare accanto alla madre colpita da ictus nelle scorse settimane. ''Un pensiero a tutti quelli che hanno perso qualcuno di caro e la solidarietà a chi sta combattendo contro il virus, come il mio compagno Daniele Rugani'', conclude il portoghese.
Se il calcio si ferma sul campo, alla gara di solidarietà partecipano anche Daniele De Rossi ed Acerbi che invitano i romani a donare sangue, mentre Francesco Totti ha donato attrezzature specifiche all'ospedale Spallanzani.