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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Disastro Italia, è fuori dai mondiali: ma non si dimette nessuno

L'Italia fallisce clamorosamente per la prima volta dal 1958 la qualificazione ai mondiali di calcio. Il ct Ventura per ora non si dimette, il presidente Tavecchio non ci pensa nemmeno. Addio alla maglia azzurra di Buffon, De Rossi e Barzagli

"Disastro". "Apocalisse". Fino al classico "Andate a lavorare": sulle prime pagine dei giornali e sui social è grande la delusione.

L'Italia fallisce clamorosamente per la prima volta dal 1958 la qualificazione ai mondiali di calcio. Il muro svedese non crolla a San Siro: troppo confusa l'Italia, che ha creato poche occasioni da gol, nessuna limpida. Il ct Ventura e il presidente della Federazione Tavecchio non si dimettono (per ora), mentre molti dei giocatori che hanno segnato la storia recente della nazionale hanno già annunciato l'addio.

In tanti chiedono una "rivoluzione" anche in Federazione, per iniziare un nuovo ciclo costruendo un movimento più sano e propositivo a partire dalle fondamenta. Ma chi si aspettava dimissioni immediate di Ventura e Tavecchio già nel tunnel di San Siro è rimasto deluso. Per ora restano tutti "in sella".

Italia fuori dai mondiali, le prime pagine dei quotidiani

Ventura non si dimette

"In questo momento posso solo chiedere scusa agli italiani, non per l'impegno e la volontà ma per il risultato, che poi, come so bene, è la cosa principale". Gian Piero Ventura si presenta così in conferenza stampa, scusandosi anche con i giornalisti per averli fatti aspettare qualche minuto in più: "Ho tardato perché ho voluto salutare i giocatori uno ad uno. Se mi sono dimesso? No, perché non ho nemmeno parlato con il presidente. C'è da valutare un'infinità di cose, parleremo con la federazione, ci confronteremo e affronteremo la situazione".

Prima di prendere la via degli spogliatoi il Ct ha abbracciato Gigi Buffon, che ha annunciato l'addio alla Nazionale come anche De Rossi e Barzagli: "Il risultato dal punto di vista sportivo è pesantissimo, ero assolutamente convinto che ce la potessimo fare e la partita di stasera ha confermato che c'era una volontà feroce di andare al Mondiale. Sono orgoglioso di aver fatto parte del gruppo azzurro e di aver lavorato con grandi campioni e con altri ragazzi a cui auguro di diventare campioni".

Non manca un plauso agli oltre 70mila tifosi che hanno provato a trascinare la Nazionale in un 'Meazza' gremito: "Stasera ho capito per l'ennesima volta che vuol dire allenare la nazionale, ringrazio il pubblico di San Siro che ci ha aiutato e sostenuto fino all'ultimo minuto".

Buffon e De Rossi al passo d'addio

Oltre a Gigi Buffon ci sono altri due campioni del Mondo commossi a fine partita, che ripercorrono una carriera ricca di successi e che arriva all'epilogo nel modo più amaro. "Questa per me è una parentesi che finisce - dichiara De Rossi - è un momento nero per il nostro calcio, nerissimo per noi calciatori che abbiamo fatto parte di questo biennio. La Federazione ora ha un compito importantissimo, quello di ripartire da una delusione così cocente. Si deve ripartire dallo spirito che i miei compagni hanno messo in campo oggi. Non meritavamo di uscire per quello che si è visto in questi 180 minuti, ma complimenti a loro".

Italia fuori dai mondiali, ipotesi Ancelotti per il dopo Ventura

Dopo che le sue lacrime in diretta avevano fatto il giro del mondo nell'estate 2016, quando la Nazionale era stata eliminata ai rigori dalla Germania nei quarti di finale dell'Europeo francese, Andrea Barzagli ha di nuovo gli occhi arrossati di chi ha appena smesso di piangere: "Calcisticamente penso che sia la delusione più grande della vita. La nazionale italiana ti dà sensazioni uniche, all'inno ti fa venire i brividi, crea unione tra i tifosi italiani".

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