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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Formula 1: Vettel vuole ricambiare i favori di Schumi: si offre come mentore al figlio Mick

Il giovane Sebastian ha goduto dei preziosi consigli di Michael Schumacher. Proprio per questo vorrebbe a sua volta dare qualche prezioso consiglio al figlio Mick che dal prossimo anno si appresta a debuttare in Formula 1

Suo papà era il suo idolo. Sebastian Vettel è cresciuto con il mito di Michael Schumacher. Del resto un pilota, classe 1987, nato a Heppenheim, nel land dell'Assia, non poteva non avere come mito Michael Schumacher, il Kaiser di Kerpen, il pilota tedesco sette volte campione del mondo, icona dell'automobilismo Mondiale.

Vettel ha vinto quattro titoli iridati con la Red Bull e, soprattutto nelle fasi iniziali della sua carriera e non solo ha avuto il privilegio di essere consigliato dal grande Michael. In Ferrari sognava di vivere e far rivivere ai tifosi del Cavallino i fasti del grande Michael. La concorrenza con la teutonica Mercedes, capace di dominare l’era ibrida e di vincere sette titoli Mondiali costruttori consecutivi non ha reso il sogno possibile. Ma forse c’è un modo per continuare il sogno dei tifosi della Ferrari. Fare da mentore al giovane Mick, pilota seguito e sostenuto dalla Ferrari Driver Academy.

Il figlio di Michael, infatti, il prossimo anno debutterà nel Circus al volante della Haas: domenica può diventare campione del mondo Gp2. Jean Todt, attuale presidente della Fia, come milioni di tifosi in tutto il mondo sono felicissimi e non vedono l’ora di rivedere il cognome Schumacher in Formula 1.

"Sono felice per lui - ha detto Sebastian Vettel a Sky Sport - è un bravo ragazzo e ha fatto tanta strada. Ho un rapporto speciale con suo padre, ha rappresentato molto per me e sarò felice se potrò fare con lui quello che Michael ha fatto con me quando gli ho chiesto consiglio".

Vettel sull’incidente Grosjean: “Immagini difficili da rivedere”

Anche Vettel nel 2021 si appresta a cominciare una nuova avventura: sarà al volante della Aston Martin. Intanto, però, vuole chiudere al meglio la sua avventura in Rosso. Nonostante le difficoltà incontrate in pista, dovute al fatto di non essere mai riuscito a contrastare lo strapotere Mercedes, vuole bene all'ambiente di Maranello. Il regalo d'addio più bello, molto probabilmente, resterà il podio ottenuto in Turchia nel giorno in cui Lewis Hamilton ha eguagliato Michael Schumacher, diventando per la settima volta campione del mondo. Vettel è stato il primo a stringere la mano al britannico (costretto a saltare il Gp di domenica per Covid, ndr) sancendo di fatto la grandezza di Lewis sull'attuale generazione di piloti.

Pensando alla gara di domenica, il Gp di Sakhir sarà un'ulteriore sfida per tutti. I piloti, infatti, dovranno tornare nuovamente in macchina dopo la difficilissima gara della scorsa settimana segnata dall'incidente di Grosjean.

"Quando Romain è sceso dall'auto è stato bello - ha dichiarato Vettel a Sky Sport - ma onestamente quelle immagini sono molto difficili da rivedere".

Anche questa settimana, Vettel e i suoi colleghi, che si sono commossi per quella scena e che sono stati i primi a tirare un sospiro di sollievo per il lieto fine, saliranno in macchina e dovranno lasciare la paura fuori dall'abitacolo.

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