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Giovedì, 18 Aprile 2024
Formula 1

F1, top e flop del Gran Premio del Qatar

Hamilton dà un'altra dimostrazione di forza e tiene aperto il campionato. Alonso compie l'impresa e torna sul podio. Gara da dimenticare per la McLaren

La prima volta della F1 in Qatar regala ulteriore spettacolo in un Mondiale che sarà combattuto fino alla fine. Lewis Hamilton conquista la sua seconda vittoria consecutiva e riduce a 8 i punti di svantaggio su Max Verstappen (Red Bull). Nel Mondiale Costruttori la Mercedes è al comando con 546,5 lunghezze, 5 di vantaggio sulla Red Bull. La Ferrari allunga nel Mondiale Costruttori e ora ha 297,5 punti, contro i 258 della scuderia di Woking.

Alla fine del Gran Premio del Qatar, vinto da Hamilton (Mercedes), come sempre, c'è chi è andato a casa con un sorriso grande così e, quando mancano soltanto due gare al termine della stagione, chi non vede l'ora di rifarsi nella prossima occasione.

F1, Gp Qatar: i top

  1. Lewis Hamilton (Mercedes): prova di forza del pilota inglese che scatta dalla pole-position, gestisce perfettamente le gomme e le soste e va a conquistare la vittoria nella prima edizione del Gran Premio del Qatar.  Dopo la vittoria in Brasile, il secondo successo consecutivo tiene aperti i sogni di gloria di Hamilton. Se riuscirà a vincere le prossime gare, il Gran Premio degli Emirati Arabi, domenica 5 dicembre e il Gran Premio di Abu Dhabi, domenica 12 dicembre, sarà campione del mondo per l’ottava volta e supererà Michael Schumacher come pilota che ha vinto più titoli nella storia della F1.
  2. Max Verstappen (Red Bull): Anche la prova di Super Max è da top. Penalizzato di 5 posizioni in griglia per non aver rispettato le bandiere gialle nelle qualifiche si rende autore di una grandissima partenza, prendendosi anche dei rischi per riuscire a andarsi a piazzare prima possibile a caccia di Hamilton. L’olandese, però, anche questa volta non ha potuto contrastare un Lewis e una Mercedes tornati in grande spolvero. Nel finale si ferma per cambiare gomme e va a prendersi il giro veloce. Consapevole che ogni singolo punto avrà un peso pesantissimo in questo accesissimo duello Mondiale.
  3. Fernando Alonso (Alpine): L’impresa di Alonso è da “Top of the Tops”. Lo spagnolo, sette anni dopo, torna sul podio con la cenerentola Alpine. La vettura erede della Renault deve ancora crescere molto, ma in questo Gran Premio è stata protagonista anche con il quinto posto di Ocon. Alonso, due volte campione del mondo, si è regalato e ha fatto vivere a tutti gli Amanti della F1 una domenica straordinaria. Dopo le penalità di Bottas e Verstappen si è trovato grazie alla sua super-qualifica in terza posizione. Difenderla fino al traguardo non era per affatto semplice. Ci è voluta tutta la classe di questo pilota che, a 40 anni, è tornato in F1. Alla fine sul podio era giustamente raggiante come non lo si vedeva da tempo.
  4. Aston Martin: dopo tante domeniche no finalmente la Aston Martin porta entrambe le vetture a punti. In Qatar è sesta con Stroll e decima con Vettel. Ora l’obiettivo è continuare così fino alla fine della stagione e provare a fare un salto di qualità dal prossimo anno.
  5. Sergio Perez (Red Bull): Il suo weekend poteva essere un disastro vero. Scattava undicesimo dopo qualifiche pessime ma è riuscito a rimontare fino alla quarta posizione finale e per davvero poco non è riuscito a mettere nel mirino anche il podio di Alonso. Un risultato che vale oro per la Red Bull nel Mondiale Costruttori, ora soltanto a 5 punti dai rivali della Mercedes.

F1, Gp Qatar: i flop

  1. Ferrari: Sainz, settimo e Leclerc, ottavo, nella prima edizione del Gp del Qatar. Il risultato è buono sul piano dei punti con la Rossa che allunga su una McLaren ancora più deludente. Nel Mondiale Costruttori ora il team di Maranello ha 39,5 punti di vantaggio sui rivali per la terza posizione tra i team dietro le inavvicinabili Mercedes e Red Bull. In Qatar, però, è squillato un campanello d'allarme. Su una pista in cui la SF21 degradava velocemente gli pneumatici Leclerc e Sainz non hanno mai potuto attaccare, hanno sempre dovuto giocare in difesa e così sono state battute anche da un'Alpine e da un'Aston Martin. Le Rosse, inoltre, hanno rimediato un distacco davvero importante dal vincitore della gara Lewis Hamilton. Il pilota spagnolo ha tagliato il traguardo a+1'21"911, mentre il pilota monegasco ha accusato un distacco di +1'23"126. La speranza è che le prossime due piste, Jedda e Abu Dhabi, siano più favorevoli alla vettura. Quest'anno si deve lottare per centrare il terzo posto Costruttori, ma il vero obiettivo, lo sanno bene a Maranello, è un'altro. L'anno prossimo la Rossa deve essere finalmente una macchina vincente.
  2. Vatteri Bottas (Mercedes): Ancora una volta la Mercedes può contare su un solo pilota per fare punti. Bottas, infatti, già retrocesso di 3 posizioni per non aver rispettato le bandiere gialle nelle qualifiche del sabato, resta piantato alla partenza e si fa sfilare da un folto drappello di concorrenti. Quando si trova nel gruppo, come al solito, fatica tantissimo a recuperare. Una volta trovato il ritmo, però, stava andando a lottare per il podio, ma una foratura ha posto fine al suo Gp del Qatar, costringendolo al ritiro. Sarà fondamentale il suo ruolo nelle prossime due gare per Hamilton e la Mercedes.
  3. McLaren: Una domenica davvero deludente per il team di Woking. Norris chiude nono, primo dei doppiati. Ricciardo, dodicesimo, per la terza volta non porta a casa nemmeno un punto. La McLaren ha raggiunto il massimo con la doppietta a Monza?
  4. Alpha Tauri: Una grande occasione sprecata a Losail. Gasly partiva secondo, Tsunoda ottavo. Nessuna delle due vetture ha visto il traguardo, a vantaggio della Alpine che è quinta nel Mondiale Costruttori con 137 punti contro i 112 dell’Alpha Tauri.

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