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Sabato, 20 Aprile 2024

Marco Drogo

Web Editor

Il duro lavoro paga: il messaggio della doppietta Ferrari in Bahrain

Promessa mantenuta. La F-75 vola nel deserto di Sahrir e due Ferrari atterrano davanti a tutte in testa alla classifica del Mondiale di F1. Il campionato 2022 per la Scuderia di Maranello non poteva iniziare meglio. Dopo la pole position di Charles Leclerc è arrivata una meravigliosa doppietta nella prima gara dell'anno, il Gran Premio del Bahrain. La nuova Rossa non è soltanto bellissima dal punto di vista estetico ma è anche veloce e affidabile.

Charles Leclerc è stato meraviglioso protagonista di una bellissima battaglia contro il campione del mondo della Red Bul, Max Verstappen. Il loro rovente duello ha regalato immediatamente quelle scintille e quello spettacolo di cui la F1, che ha introdotto nuove regole, dopo una stagione appassionante come la scorsa, che si è decisa soltanto nell'ultimo Gran Premio, aveva ulteriore bisogno.

Il trionfo ottenuto ieri, domenica 20 marzo, dalla Ferrari, finalmente tornata a essere vincente, però, ha anche un altro significato. Rappresenta una promessa mantenuta, quella fatta nel momento più difficile della storia recente del Cavallino, nella stagione 2020. In quell'annata che regalò esclusivamente amarezze e in cui la Rossa si trovò a essere la sesta forza del campionato, cogliendo il suo peggior risultato negli ultimi 40 anni,  i vertici del team promisero che la vera svolta sarebbe arrivata dalla stagione 2022. Tanti erano gli scettici e i disillusi, che vedevano quell'orizzonte lontano e incerto. 

A Maranello, però, sapevano che le nuove regole avrebbero ridefinito le gerarchie, ponendo fine all'era ibrida dominata dalla Mercedes. La Ferrari aveva il dovere di cogliere questa opportunità per tornare competitiva e vincente, ma il raggiungimento di questo obiettivo non era affatto scontato.

Vincere la prima gara della nuova era della F1, quella in cui è stato reintrodotto l’effetto suolo e gli pneumatici da 18 pollici, giusto per citare due delle nuove norme tecniche più evidenti, assume un messaggio inequivocabile. Il duro lavoro paga. Mattia Binotto, il team principal della Scuderia, ha atteso a lungo questo momento, anche nei momenti più difficili, quando è diventato uno dei soggetti preferiti per le parodie di Maurizio Crozza. L’ingegnere ha sempre saputo mantenere l’equilibrio, consapevole del valore di tutti gli uomini del Cavallino, eccellenza tricolore per antonomasia nel mondo.

Per questo la doppietta di Leclerc e Sainz è davvero bellissima, diventando una dei trionfi più importanti per la Ferrari, perchè è davvero una svolta. Non poteva esserci modo migliore per battezzare la 75esima monoposto della storia della Scuderia fondata da Enzo Ferrari, pronta finalmente quest’anno a continuare a regalare nuove emozioni a tutti gli italiani.

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