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Venerdì, 19 Aprile 2024
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F1 Gp Emilia Romagna, i top e flop del Gran Premio di Imola

Il quarto appuntamento della stagione sorride a Verstappen e alla Red Bull. Grande delusione per Leclerc e per i tifosi della Ferrari

I sogni dei tifosi del Cavallino si sono infranti al 54esimo giro del Gran Premio dell’Emilia Romagna. In quel momento ieri, domenica 24 aprile, Charles Leclerc finiva in testacoda mentre era “a tutta” per cercare di andare a prendere Sergio Perez.

Il successo in terra romagnola ha sorriso a Max Verstappen e alla Red Bull. I piloti della Rossa, invece, sono tra quelli che non vedono l’ora di rifarsi alla prossima occasione che sarà in America, a Miami, domenica 8 maggio.

F1, Gp Emilia Romagna: i top

1) Max Verstappen (Red Bull): Il campione del mondo svolge alla grande il compito sulla pista di Imola.

Conquista la pole position nella giornata di venerdì, rimedia alla pole persa in partenza con un sorpasso al penultimo giro e conquista la vittoria nella sprint-race di sabato 23 aprile, trionfa in gara domenica 24 aprile. Conquista 34 punti, assicurandosi il pieno della posta nel primo weekend con la sprint e fa capire, come se ce ne fosse bisogno, che farà di tutto per confermare il titolo.

2) Sergio Perez (Red Bull): Checo vince alla grande la sfida degli scudieri con Sainz e porta in dote punti pesanti alla Red Bull per il Mondiale Costruttori.  La prima doppietta della stagione, ottenuta sulla pista di Imola, complici i due ritiri consecutivi di Carlos Sainz, porta la Red Bull a 113 lunghezze, contro le 124 della Ferrari.

Perez con il secondo posto di Imola coglie il suo miglior risultato stagionale e si porta a 54 punti, in terza posizione, alle spalle del compagno di team Verstappen, a quota 59 e di Charles Leclerc, che resta al comando con 86 punti.

Il pilota messicano, come nella passata stagione, vuole giocare un ruolo decisivo nel Mondiale: la Ferrari è avvisata.

3) Lando Norris (McLaren): Il 22enne di Bristol offre costantemente conferme del suo talento. Lucido e determinato, coglie tutte le opportunità tra cui quella più grande, il regalo di Leclerc che andando in testacoda gli regala un podio a Imola.

4) George Russell (Mercedes): Il giovane sorriso sbarazzino di George Russell è l’altra faccia di casa Mercedes. Il quarto posto del pilota 24enne di King's Lynn fa da contraltare con il 14esimo posto del compagno di squadra, il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, anche per questo sempre più in crisi in questo inizio di stagione.

5) Aston Martin: Finalmente il team di Lawrence Stroll può fare festa per due vetture a punti. La prestazione di Vettel è degna di nota ottavo posto, alle spalle dell’altrettanto positivo Tsunoda (Alpha Tauri). Il decimo posto di Lance Stroll dà un’ulteriore iniezione di fiducia a questa squadra che raramente ha provato la gioia dei punti con entrambe le vetture.

F1, Gp Imola: i flop

1) Charles Leclerc (Ferrari): Il grande sconfitto di questa giornata è sicuramente Charles Leclerc. Il suo testacoda al 54esimo giro gli fa perdere il podio e lo costringe ad accontentarsi della sesta posizione finale.

Poteva, però, andare decisamente peggio. La foga di rimonta e quella guida al limite potevano causare un errore ancora più pesante. Il pilota monegasco deve essere consapevole che in un campionato così lungo ogni punto è davvero importante e ogni tanto bisogna riuscire anche ad accontentarsi, anche quando è difficile farlo davanti ai meravigliosi tifosi del Cavallino.

2) Carlos Sainz (Ferrari): Per il buon Carlos arriva a Imola il secondo ritiro consecutivo. Ma se a Melbourne aveva pagato a caro prezzo la voglia di rimontare subito nei primi giri dopo le difficoltà in qualifica, questa volta è vittima della foga di Ricciardo che lo manda out nel primissimo giro.

Una grande delusione per questo pilota che ha nella regolarità una delle qualità migliori e che proprio per questo è stato premiato dal Cavallino con il rinnovo per altre due stagioni. Ora di fronte a sé ha una nuova sfida, quella di dimostrarsi più forte della sfortuna, sostenendo il peso delle aspettative dei tifosi del Cavallino. Nella lotta Mondiale della Ferrari, a cominciare dagli States, serve il miglior Sainz.

3) Lewis Hamilton (Mercedes): Doveroso soffermarsi su Leclerc, visto che è il leader del Mondiale e che la Ferrari correva in Italia. Fa notizia, però, pensare che Hamilton che fino a pochi mesi fa lottava per il suo ottavo titolo mondiale, ora è costretto a lottare per la 14esima piazza.

Lontano e frustrato, subisce l’onta del doppiaggio da Max Verstappen. La sua stagione, se non ritroverà al più presto un maggior feeling con la sua Freccia d’Argento rischia di trasformarsi in un vero calvario.

4) Daniel Ricciardo (McLaren): L'incidente al via compromette la sua gara e quella di Sainz. Da lì precipita in fondo al gruppo e chiude in una mesta 18esima posizione, nella giornata in cui il compagno di squadra Norris fa festa sul podio. Bello il gesto a fine gara, quando va a scusarsi con Sainz.

5) Mick Schumacher (Haas): Il giovane Mick è al secondo anno in F1, al volante di una Haas, motorizzata Ferrari, che si sta rivelando una bella macchina, come dimostra il nono posto finale di Magnussen. Il 17esimo e ultimo posto a Imola, alle spalle anche della Williams di Latifi, è un risultato altamente insufficiente e il primo a esserne consapevole è proprio il figlio del Kaiser.

La speranza è che, il giovane pilota tedesco, come ha dimostrato in passato, faccia tesoro di queste giornate negative e piene d’errori per farle diventare al più presto la base per i suoi progressi.

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