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Giovedì, 25 Aprile 2024
F1

Lewis Hamilton: “Non saprò mai perché non ho guidato per la Ferrari”

Il sette volte campione del mondo, in un’intervista a Sky Italia, confessa che ogni pilota sogna di guidare per il Cavallino e che per lui non è mai stato possibile. Nei prossimi anni, però, dovrà impedire alla Scuderia di vincere il titolo

Domenica 26 settembre, sul tracciato di Sochi, ha conquistato la 100esima vittoria, è il pilota con più successi nella storia ed è in piena lotta, contro un avversario tostissimo come Max Verstappen, per vincere il suo ottavo titolo iridato che lo farebbe diventare il pilota con più titoli nella storia della F1.

C’è un traguardo, però, che Lewis Hamiton, icona dello sport e personaggio molto impegnato anche sul fronte dei diritti sociali, sembra non riuscirà mai a tagliare.

Hamilton, a Sochi 100 vittorie in F1

Tutti i piloti di F1, per il fascino unico che esercita nel mondo delle corse, sognano di correre per la Ferrari. Il campione inglese, nel corso di un’intervista a Sky Italia, ha spiegato perché non gli è mai stato possibile realizzare questo desiderio: 

"Non è mai stato davvero possibile e non saprò mai esattamente perchè - ha detto Lewis ai microfoni di Sky Italia - da anni ogni volta che vado a Monza e incontro i tifosi li sento dire 'Vieni in Ferrari' e mi fa davvero piacere. Però, in verità, è davvero sorprendente che io non sia mai diventato un pilota della Ferrari in tutti questi anni, perché è un sogno per tutti, un obiettivo da raggiungere”, ha riconosciuto il pilota britannico che, dal suo debutto nel 2007, ha guidato per McLaren e Mercedes.

F1, Lewis Hamilton: le voci di un passaggio alla Ferrari

Nel 2019 ci furono voci particolarmente intense sull’arrivo di Hamilton alla corte di Maranello e ci fu un incontro con il presidente della Ferrari John Elkann che avvenne proprio quando la firma di un nuovo accordo tra la Mercedes e Hamilton tardava ad arrivare. In realtà non successe nulla, Lewis è legatissimo al team di Stoccarda, anche se tutto potrebbe cambiare nei prossimi anni, quando sarà sempre più combattuto tra il ritiro e il continuare ad affrontare in pista questa nuova generazione di piloti che diventerà sempre più affamata.  "Ho un paio di Ferrari a casa che posso guidare, ma non la Ferrari di F1", dice Hamilton, avvertendo gli uomini in rosso per l’immediato futuro: "Auguro loro il meglio anche se dovrò impedirgli di vincere il campionato Mondiale.”

Nella prossima stagione a fargli compagnia nel box Mercedes ci sarà il giovane connazionale George Russell e dovrà affrontare, insieme a un cambio di regolamento che promette un rimescolamento delle carte, le rinnovate ambizioni di Verstappen, Leclerc, Sainz. 

“Non temo quel momento – ha detto Lewis Hamilton nella sua intervista a Sky Italia, perché è una parte della ragione per cui voglio restare in F1, perché sarà davvero un’opportunità per mostrare la mia abilità. Non ho paura, voglio solo vincere e sono sicuro che loro non faranno sconti a nessuno. Spero di meritarmi ancora il mio posto per potergli rispondere nel modo migliore possibile".

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