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Giovedì, 28 Marzo 2024
F1/GP RUSSIA

F1 Gp Russia, i top e flop del Gran Premio di Sochi

Una bellissima battaglia nell'ultimo appuntamento del Mondiale di F1. Hamilton ha festeggiato il 100esimo successo in carriera, Verstappen ha rimontato fino al secondo posto, Sainz ha conquistato il podio. I vincitori e i vinti dalla 'pioggia russa'

Ci sono weekend in cui la F1 diventa lo sport più divertente del mondo. Capitano gare in cui succede davvero di tutto come quella di Sochi dove l’arrivo della pioggia, a sette giri dalla fine, va a sconvolgere ogni piano e quello che era stato un Gran Premio già ricco di battaglie e spettacolo regala brividi e colpi di scena fino alla bandiera a scacchi. Inesorabilmente in situazioni come queste ci sono dei vincitori e dei vinti e alla fine c’è chi lascia il circuito con un sorriso grande così e chi non vede l’ora di rifarsi nella prossima occasione.

F1, Gp Russia: i top

1) Lewis Hamilton

Semplicemente unico. A Sochi conquista la sua 100 esima vittoria in carriera. Centra il successo scattando dalla quarta casella di partenza e riesce a mantenere la ‘pista-russa’ un feudo Mercedes. La sua seconda parte di gara è semplicemente eccezionale, sfrutta alla grande la sua macchina e recupera su tutti gli avversari, perfettamente assistito anche dal muretto e da Toto Wolff che riesce a farlo rientrare ai box nel momento giusto per montare le gomme intermedie. Poco dopo quella che sembrava una pioggerellina passeggera, sarebbe diventato un ingestibile acquazzone. Hamilton si ferma poi vola, grazie al regalo di Norris, verso la vittoria.

2) Max Verstappen

Cambia il motore e parte ultimo. Ma, a riprova del suo temperamento, non demorde e si rende protagonista di una gara semplicemente perfetta. Rimonta posizione su posizione, lotta con intelligenza, tenendosi il più possibile lontano dai guai e alla fine chiude sul podio, in seconda posizione, al fianco di un Lewis Hamilton che è il primo a essere stupito per la presenza alle sue spalle del rivale a fine gara. Un chiaro messaggio delle sue bellicose intenzioni per le prossime gare, quando potrà anche contare su una power-unit più fresca. La classifica del Mondiale parla chiaro: in testa c’è Lewis Hamilton con 246,5 punti, ma alle sue spalle lo tallona Max Verstappen con 244,5. Il duello mondiale continuerà già in Turchia.

3) Carlos Sainz

Strepitoso in qualifica, quando sfiora la pole, straordinario in partenza quando supera Norris e porta la Ferrari in prima posizione guidando il Gran Premio di Russia per 13 giri. Poi Norris gestisce alla grande un lunghissimo stint con gomma media e nel finale turbolento gli viene dato quanto aveva meritato. Il suo secondo podio con la Ferrari, dopo quello di Montecarlo, ha il sapore dolce di un pilota che cresce gara dopo gara mostrando tutto il suo valore.

4) Daniel Ricciardo

Un bel quarto posto, una prova meno effervescente rispetto a quella vincente di Monza e alla gara esplosiva che stava offrendo il suo compagno di squadra Norris prima di commettere un clamoroso peccato di gioventù. Daniel, invece, manda un altro segnale che, dopo un avvio di campionato difficile, si è finalmente ambientato all’interno del team di Woking. Dopo il trionfo di Monza il suo obiettivo è quello di essere costantemente nelle posizioni di vertice.

5) George Russell

Ci sta abituando talmente bene che corriamo il rischio di dimenticare che guida ancora una Williams. Il buon George è grande interprete in qualifica quando centra uno strepitoso terzo posto. Chiude questa gara ricca di colpi di scena con il decimo posto e quindi va ancora a punti. Il prossimo anno, quando sarà sulla Mercedes, ci divertiremo.

6) Fernando Alonso

“Guardate come guida Nando”. Lo spagnolo è autore di una gara grintosa dove riesce a centrare un ottimo sesto posto con la sua Alpine. Il sorpasso su Verstappen poi è un chiaro messaggio. Per Alonso l’età non conta, nel 2022, quando ci sarà la rivoluzione regolamentare, sogna solo di avere una vettura all’altezza della concorrenza per battersi ancora per le vittorie.

F1, Gp Russia: i flop

1) Lando Norris

Il suo flop fa male al cuore. Autore di una grande qualifica, magnifico in gara quando aveva recuperato alla grande il capolavoro di sorpasso subito da Sainz in partenza. A sette giri dalla fine sembrava poter controllare il ritorno veemente di Hamilton. Quando il suo primo successo in F1 sembrava a un passo il cielo di Sochi decide di far cadere pioggia in quantità crescente. Norris è lì, vede quella vittoria, sa di essere forte sul bagnato, pensa che andare avanti sia la scelta giusta. Per 3 giri va tutto così, sembra l’azzardo vincente. Ignora i ripetuti richiami dal box e continua a insistere. Poi, però, affonda ed è costretto a rientrare. Chiuderà settimo tra le lacrime. Si può consolare, però, con il talento che ha le occasioni torneranno.

2) Sergio Perez

Nella seconda parte della scorsa stagione Perez volava. Alla Racing Point era diventato un numero uno, a Sakhir aveva vinto il primo Gp in carriera. Esaltava per la sua voglia, la sua combattività, la sua capacità di gestire le gomme e di leggere la gara che si univa a un gran temperamento. Questo Perez alla Red Bull non è ancora pervenuto. Manca molto agli appassionati e il team di Milton Keynes ne avrebbe bisogno più che mai.

3) Vallteri Bottas

Chiude quinto ma la sua gara è un flop clamoroso. La Mercedes gli fa cambiare il motore per prendere la penalità e partire in marcatura su Verstappen. Si fa passare dall’olandese come il burro, così come da tantissimi altri piloti che guidano una vettura inferiore alla sua. Nel corpo a corpo è semplicemente assente e, rispetto a altre prestazioni a Sochi, non è neppure brillante sulla performance. Un altro weekend no. Vedremo cosa riuscirà a fare il prossimo anno in Alfa Romeo.

4) Alpha Tauri

Seconda gara consecutiva fuori dai punti con entrambi le vetture. Stavolta il team affonda nel momento decisivo, scegliendo di restare fuori con le gomme da asciutto mentre la pista diventa sempre più bagnata. Una scommessa persa che ora rende sempre più necessario invertire la rotta.

5) Charles Leclerc

Il weekend del pilota monegasco era iniziato in salita. Partiva ultimo dopo la decisione della Ferrari di testare sulla sua vettura una nuova power-unit che effettivamente sembra dare dei bei vantaggi. A riprova del suo talento c'è una partenza semplicemente eccezionale con cui riesce a scavalcare almeno 6 contendenti lanciandosi prima a sinistra e poi spostandosi a destra quasi contro il muro per sorprenderli con la velocità della Rossa. Charles è poi autore di una buona prova ed è a lungo in lotta per i punti. Nel finale, però, resta fuori con le gomme d'asciutto e, come tanti altri, si arrende alla pioggia russa.

Sarà tra coloro che vogliono rifarsi già nella prossima gara, il Gran Premio di Turchia in programma il 10 ottobre.

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