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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Olimpiadi 2012, Pellegrini simbolo del nuoto italiano che affonda

Altro flop per l'Italia ai giochi olimpici di Londra 2012. Ma tutto il team azzurro

E' una giornata di grandi delusioni per i colori azzurri, Federica Pellegrini abdica al trono dei 200 sl con un deludente 1.56.83, arriva solo quinta nella finale più attesa dal nuoto italiano. "Ci credo sempre ma è difficile che succedono i miracoli. Non stiamo brillando a queste olimpiadi, il nostro stato di forma non c'é", così a caldo la Pellegrini ai microfoni sky.

LA GARA - E' una piscina che ribolle di polemiche. Al quarto giorno dei Giochi di Londra, sono gli azzurri del nuoto la grande delusione della spedizione italiana. Ieri la Pellegrini aveva dato illusione di essere ancora viva: miglior tempo assoluto nelle batterie (1'57"16) e poi, in serata, quarto posto di qualificazione.

L'ITALIA - Non sono stati dei giorni tranquilli per il nuoto italiano, il primo giorno subito tensioni tra i quattro della staffetta veloce, con i duri rimproveri di capitan Magnini ancora in acqua alla fine della batteria. Se la Pellegrini  avesse vinto avrebbe mascherato una spedizione azzurra che ha deluso quasi totalmente. Non solo le regine perdono il trono, succede anche allo squalo di Baltimora Michael Phelps, che ha perso la corona dei 200 delfino che aveva vinto nelle ultime due olimpiadi, raggiungendo però con l'argento di questa sera, le 16 medaglie vinte ai giochi record eguagliato con la ginnasta sovietica Larisa Latynina (18 medaglie 1956 al 1964).

FOTO - Olimpiadi 2012: nuoto, tuffi e sincronizzato. Ecco le immagini

 
IL FLOP -Con la sconfitta di Federica Pellegrini nella gara che dominava da anni, le grandi delusioni di Scozzoli e degli uomini della velocità non ci restano molte cartucce per sperare di non finire a quota zero nel medagliere dell'Aquatic Centre. Una gara anonima quella della campionessa veneta che è sempre stata dietro "Ho dato il massimo, non potevo di più".  Federica Pellegrini, purtroppo è un simbolo di un'Italia che, nel nuoto, sembra davvero non essere mai arrivata a Londra.
 
Oggi niente da fare neanche per Filippo Magnini subito eliminato nelle batterie dei 100 stile libero. Il campione europeo ha chiuso penultimo la sua frazione con 49"18. Male anche l'altro azzurro Luca Dotto, settimo nella sua batteria in 49"43. Stesso discorso per la 4x200 stile uomini. Gli azzurri sono stati eliminati chiudendo con il sesto tempo nella batteria, vinta dalla Francia. L'Italia ha nuotato, male e lentamente, in 7'12"69. La staffetta composta da Maglia, Di Giorgio, Maestri e Belotti ha chiuso solo all'undicesimo posto complessivo le eliminatorie e quindi non accede alla rosa degli otto che stasera si giocano la medaglia.
 
LE CAUSE - Adesso, come è prassi in Italia, è caccia al colpevole. L'impressione che si ha è che gli italiani hanno buona o ottima tecnica di base ma geneticamente sono inferiori a molte nazioni. Darwinismo sportivo o è semplicemente finito un ciclo? Fisicamente ci manca il "mostro" della situazione, alto due metri e con una sensibilità eccezionale. Detto questo, c'è da ricordare anche che l'intervista rilasciata a caldo da Magnini stamattina dopo l'eliminazione del 100 stile risponde a gran parte di questa domanda: c'è tutta una parte della nostra nazionale che pare arrivata all'appuntamento olimpico decisamente fuori forma, o comunque non al massimo e questo non te lo puoi permettere all'interno di una programmazione quadriennale che culmina con un'olimpiade. Ci sarà una riflessione che dovranno fare, perché certamente qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto, al di là dei gap fisici.

ECCO IL MEDAGLIERE AGGIORNATO

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