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Giovedì, 25 Aprile 2024
Formula 1

Formula 1, Michael Schumacher sa dei successi del figlio Mick? La risposta di Jean Todt

Il presidente della Fia è uno dei pochi a conoscere le condizioni del sette volte iridato, dato che gli fa regolarmente visita in nome di una grande amicizia nata ai tempi dei successi in Rosso

Jean Todt, parla ancora una volta, con grande discrezione, delle condizioni di Michael Schumacher. Il suo team principal degli anni d'oro in Ferrari, suo grande amico, è una delle poche persone ammesse dalla famiglia a vederlo con regolarità dopo l'incidente sugli sci del 2013 che gli ha causato gravi danni cerebrali.

"La sua battaglia - ha dichiarato Todt al principale quotidiano dei Paesi Bassi De Telegraaf - continua insieme ai famigliari e ai medici".

Todt fa parte del consiglio di amministrazione della Keep Fighting Foundation, fondata dalla moglie di Michael Schumacher Corinna, insieme a Mick Schumacher e al direttore tecnico della Formula 1 Ross Brawn, tra gli altri. “Quello che fa è incredibile. L'ultima iniziativa della fondazione è un buon esempio. Insieme alle Nazioni Unite e alla FIA, sviluppiamo caschi per giovani motociclisti nei paesi in via di sviluppo. Lì ora indossano spesso caschi che sembrano fatti di vetro. I caschi che stiamo introducendo sono molto più sicuri e convenienti, sotto i venti dollari. Abbiamo sempre in mente Michael con iniziative come questa."

Formula 1, Todt: “Mick Schumacher avrà bisogno di tempo”

Il presidente della Fia è in contatto con il Kaiser di Kerpen e con la sua famiglia, ma non ha voluto rispondere alla domanda se Michael sia a conoscenza dei successi che suo figlio Mick sta raccogliendo in Formula 2 e del suo prossimo salto in Formula 1.

"Incontro Michael regolarmente, guardiamo assieme la televisione. Se è consapevole dei successi suo figlio Mick? Non ne parlerò: non voglio entrare nei dettagli perchè sono privati".

Mick Schumacher sta per diventare il nuovo campione del mondo di Formula 2 e tutti gli indizi portano al suo debutto in Formula 1 nella prossima stagione come pilota del team Haas.

"Mick è un pilota giovane e talentuoso - commenta Todt. Ha un grande nome, ma quel grande nome non guida la macchina. Quando arriverà in Formula 1 non avrà ancora una macchina vincente: avrà bisogno di tempo. E' troppo presto per dire se ha lo stesso talento di suo padre, di Max Verstappen o di Lewis Hamilton. Non lo sappiamo ancora".

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