rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Sport

Froome, la Wada chiude la vicenda-salbutamolo: "Assoluzione corretta"

Il valore misurato in Froome era di 1.428 nanogrammi e quindi appena superiore al livello consentito di 1.200 nanogrammi

L'assoluzione di Chris Froome per il caso relativo all'assunzione di salbutamolo è stata definita dall'Agenzia mondiale antidoping (Wada) un "risultato corretto ed equo". Secondo la Wada il ciclista britannico ha dimostrato come fosse possibile che, nonostante l'assunzione della dose consentita di salbutamolo, il test mostrasse un livello superiore al limite consentito.

Il valore misurato in Froome, scrive la Wada, era di 1.428 nanogrammi e quindi appena superiore al livello consentito di 1.200 nanogrammi. Fino ad ora, si è detto che presentava un livello di 2.000 nanogrammi e che superava quasi il cento per cento il valore consentito. Per la Wada un'assoluzione non è qualcosa fuori dall'ordinario e menziona una serie di casi simili.

Tour de France 2018, tutte le tappe: percorso e altimetria

Sono di pochi giorni fa invece le accuse del decano italiano della lotta al doping, Ivano Fanini. Il patron del team Amore&Vita-Prodir chiede all'Uci l'apertura di un'inchiesta dopo le dichiarazioni del corridore di Sky Dylan Van Baarle alla radio nazionale del suo paese. L'olandese avrebbe infatti riferito di usare il salbutamolo "ma non ti fa andare più forte! noi ciclisti abbiamo i polmoni distrutti dallo sforzo: qualche puff ci aiuta a respirare meglio dopo gli sforzi".
 
Van Baarle, osserva Fanini, "dice che il salbutamolo ce lo dà la Sky perché fa bene... e non è asmatico. L'Uci deve per forza aprire subito un'inchiesta e fermare Froome". La Wada oggi ha messo la parola fine alla vicenda.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Froome, la Wada chiude la vicenda-salbutamolo: "Assoluzione corretta"

Today è in caricamento