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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Calcio, Tommasi si sfila: la Figc riparte da Gravina

Da oggi la Federcalcio avrà un nuovo presidente ‘in pectore’: Gabriele Gravina. Il 22 ottobre a Fiumicino l’ufficialità. C'e' l'accordo sul programma

Da oggi la Federcalcio avrà un nuovo presidente ‘in pectore’: Gabriele Gravina. Il 22 ottobre a Fiumicino l’ufficialità. C'e' l'accordo sul programma. Una firma che portera' Gabriele Gravina alla candidatura per la presidenza della Figc. L'incontro tra le parti in campo in suo sostegno c'e' stato nel pomeriggio a Roma, nello studio legale dell'avvocato Giancarlo Viglione che ha seguito la vicenda. 

Fissati i punti della 'rivoluzione' che si vuole portare nella Federazione e nel mondo del calcio, secondo l'agenzia Dire. Intorno al tavolo, oltre a Gravina, presidente della Lega Pro, c'erano il presidente della Lnd, Cosimo Sibilia, il presidente dell'Aiac, Renzo Ulivieri, e il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, alla presenza di Giancarlo Abete. Un colloquio "estremamente positivo" in cui e' stato messo in chiaro "il percorso condiviso", che resta comunque "aperto anche ad altre componenti" che volessero sottoscriverlo. Una strada che vede quindi una unione di intenti di questa coalizione sulla candidatura di Gabriele Gravina per le elezioni Figc del 22 ottobre.

Si sfila invece Damiano Tommasi, rappresentante dell'Associazione calciatori. "Il gruppo del 73% ha sempre cercato di mantenere la compattezza su un presupposto chiaro: nessuno dei tre candidati alle elezioni di gennaio avrebbe ripresentato la candidatura e avremmo individuato insieme un presidente condiviso". L'uomo scelto era Abete, ma per lui e' arrivata la notizia della incandidabilita'. A quel punto, ha scritto ancora Tommasi, "Cosimo Sibilia e Gabriele Gravina hanno ripreso un discorso interrotto il 29 gennaio (accordo tra le due componenti Lega Pro e Lega Dilettanti) e di fatto si e' delineata una corsa verso un verdetto sicuramente opposto alle premesse dello stare insieme". Conclusione: "Purtroppo oggi dobbiamo certificare che il 73% tanto difeso e tanto discusso oggi non c'e' piu'".

Questo asse però, mentre gli altri discutono ancora, ha già un candidato e un programma. Gravina, anche senza Tommasi (Aic) ma con Ulivieri (Aiac), parte in pole con il 63%.

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