Gattuso toglie la benda e parla della malattia all'occhio: "Non sono me stesso"

Più che una lezione di calcio, una lezione di vita. In cattedra dallo Stadio Maradona Rino Gattuso, che mercoledì sera, dopo la partita con il Torino, ha parlato della sua malattia. Da giorni l'allenatore del Napoli era in panchina con una benda all'occhio, ma ieri l'ha tolta e si è presentato davanti alle telecamere di Sky per raccontare tutto.

Non solo. Gattuso, oltre a spiegare la sua situazione, ha anche lanciato un bellissimo messaggio per i più giovani, spesso schiavi dell'apparenza: "Soffro di una malattia autoimmune, si chiama miastenia. Sono dieci anni che ne soffro, è la terza volta che mi succede, questa volta mi ha preso forte. Sono 10 giorni che non sono me stesso e voglio dirlo a tutti i ragazzini che hanno paura quando hanno un qualcosa di strano e non si vedono bene allo specchio: la vita è bella e bisogna affrontarla senza paura, senza nascondersi".

Rino Gattuso: "Vedo doppio, è difficile anche stare in piedi"

"I miei ragazzi hanno sofferto in questi giorni nel vedermi così - ha rivelato - Passerà, l'occhio tornerà a posto. Non sono bello da vedere, ma, tranquilli, passerà anche questa. Ho sofferto, vedo doppio da un occhio, è difficile anche stare in piedi. Solo un matto come me può stare in piedi con questo problema. Non mi piace avere momenti così, io voglio essere sempre cazzuto, sempre sul pezzo. Devo accettarlo perché c'è di peggio nella vita. Faccio quello che mi piace, che è la mia vita. E, se un giorno devo decidere come andarmene, voglio farlo dove ho trascorso una vita. In mezzo al campo". Da vero combattente quale è sempre stato.

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