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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Fifa, Gianni Infantino è il nuovo presidente

L'avvocato svizzero con radici calabresi supera lo sceicco Al Kalifa

Gianni Infantino è il nuovo presidente della Fifa. Il Congresso riunito a Zurigo lo ha eletto al secondo scrutinio con 115 voti sui 104 necessari. Infantino ha ottenuto undici voti in più della maggioranza assoluta del congresso. Lo sceicco Al Kalifa si è fermato a 88.

Avvocato di origini calabresi, sposato e padre di quattro figli, Gianni Infantino, classe 1970, è originario di Brig, nel Canton Vallese ma è figlio di immigrati: papà di Reggio Calabria, mamma della Valcamonica. Lei aveva un chiosco per la vendita di giornali e cioccolata. Lui lavorava in ferrovia, nei vagoni letto. Parla tantissime lingue: tedesco, italiano, inglese, francese, spagnolo e anche arabo. Cosa che non ha mancato di sottolineare anche nel discorso pre-elettorale rivolgendosi a tutti per sottolineare come la sua fosse una candidatura che abbracciasse tutto il globo. Ha girato il mondo per convincere tutti i suoi grandi elettori, uno per uno.

Stretto collaboratore di Michel Platini, si è trovato proiettato nella corsa alla presidenza della Fifa forse suo malgrado. Il coinvolgimento del presidente dell'Uefa nello scandalo dei pagamenti non trasparenti da parte della Fifa a Platini gli ha, difatti, spianato la strada verso la corsa alla presidenza del calcio mondiale. In sede Uefa ha un lunghissimo curriculum anche se il grande pubblico lo conosce come l'uomo dei sorteggi, il gran cerimoniere di Europei, Champions ed Europa League. Ha diretto il gruppo di lavoro sulle licenze per i club, ha collaborato nella creazione del fair play finanziario che sta cambiando faccia al calcio del Vecchio Continente e ha seguito da vicino lo sviluppo delle politiche di marketing dell'Uefa stessa.

Nel suo programma un mondiale con 40 nazionali da ospitare in una intera regione ed un ricorso più ampio alla tecnologia. Per Infantino le funzioni politiche sportive e quelle esecutive dovrebbero andare in campo a due organismi differenti con la creazione di un Consiglio della Fifa che faccia da supervisore al posto dell'attuale esecutivo. Tale organismo sarà composto da 36 membri, espressione delle singole confederazioni. L'Uefa dovrebbe avere il maggior numero di rappresentanti (nove) e vicepresidenti (tre) con l'elezione di almeno un membro di sesso femminile per ciascuna confederazione. Sarà anche creata una commissione ad hoc per club, rappresentanti delle leghe e dei giocatori da interpellare su questioni relative allo statuto, al trasferimento dei giocatori e al calendario internazionale delle competizioni. Il 50% delle entrate deve essere destinato a progetti di sviluppo del calcio.
 

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