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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Giro d'Italia, trionfa Chris Froome: polemica sulle buche di Roma

Il campione keniota, naturalizzato britannico, firma con l'arrivo nella Capitale, il suo primo successo al Giro. Sotto accusa il manto stradale romano, reso pericoloso da buche e sampietrini

Chris Froome è ufficialmente il vincitore della 101esima edizione del Giro d'Italia. La decisione di neutralizzare dopo il terzo giro la 21esima ed ultima tappa che si corre per le vie della Capitale, su richiesta dei corridori, ha suggellato il successo dell'inglese.

Il campione keniota, naturalizzato britannico, firma con l'arrivo nella Capitale, il suo primo successo al Giro frutto dell'impresa di venerdì nella 19esima tappa, Venaria Reale- Bardonecchia di 181 chilometri, dove il ciclista del Team Sky è stato protagonista di una fuga solitaria a 82 chilometri e tre salite dalla fine. Con questa affermazione Froome arricchisce ulteriormente la sua bacheca ricca di trofei tra cui 4 Tour de France (nel 2013, 2015, 2016 e 2017), la Vuelta di Spagna del 2017 e due medaglie di bronzo a cronometro ai Giochi olimpici del 2012 e del 2016 con la Gran Bretagna.

Tappe Giro d'Italia 2019

Roma, problema buche

Il Giro d’Italia edizione 101 si è concluso, per i tempi ufficiali, al terzo dell’ultima tappa del Giro d’Italia, il circuito di Roma di 115 km. Sotto accusa la pericolosità del circuito caratterizzato da tantissimi sampietrini e da un manto stradale pessimo. I corridori hanno minacciato di fermarsi se la tappa non fosse neutralizzata con abbondantemente anticipo rispetto all’ultimo giro previsto. Volti tesi e trattative fittissime con la direzione di corsa che, per la salvaguardia dei ciclisti, ha stabilito la neutralizzazione, e quindi la fine della corsa rosa, al termine del terzo giro. Sarà dunque passerella fino alla fine ad eccezione dello sprint. Il provvedimento è stato comunicato dalla giudice di corsa Rossella Bonfanti alla maglia ciclamino Elia Viviani. Questi l’ha riferita a Chris Froome, che poi si è avvicinato alla Bonfanti per un conciliabolo. Sono stati dunque aboliti i due traguardi volanti.

La richiesta dei big

Nella sostanza si è trattato di una richiesta dei big che mentalmente e nella sostanza hanno chiuso la propria corsa rosa ieri. Oggi si pensava alla più classica delle passerelle, ma la difficoltà del percorso - per tre quarti su sampietrini - ha sorpreso i corridori di classifica che si sono ritrovati davanti ad una "tappa vera", con il pericolo forature e il concreto rischio di veder sfumare la fatica di 20 tappe per un percorso che non si aspettavano così complesso.

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