Gp Monaco 2012: in fila indiana sotto alla bandiera a scacchi

Sesto vincitore in sei gare: oggi tocca a Webber che, partito primo, conferma la regola che a Montecarlo è importantissimo partire davanti a tutti. La gara sembra sempre sull'orlo di essere stravolta da pioggia, sorpassi, strategie, invece finisce senza incidenti di percorso, con i primi sei piloti in fila indiana sotto la bandiera a scacchi. Alonso arriva terzo, subito davanti a Vettel e conquista il primato solitario in classifica. Buona prova anche di Massa, sesto al traguardo attaccato ai primi cinque.

Si parte subito con una Safety Car a Montecarlo, necessaria per spostare dalla pista la vettura di Grosjean andata in testacoda alla prima curva quando Alonso si è imposto sullo svizzero che non ha trovato lo spazio necessario per evitare l'attacco di Schumacher e nel contatto ha avuto la peggio, costringendo però anche il campione tedesco a perdere posizioni, sarà ottavo. Per una ventina di giri non succede praticamente nulla, fino a che inizia il balletto dei pit stop.

Alonso rientra un giro più tardi rispetto ad Hamilton riuscendo a guadagnare quanto necessario per passarlo all'uscita dalla pit lane. Intanto i nuvoloni neri si addensano su Montecarlo e il meteo francese prevede pioggia; così al 38esimo giro, quando i pit stop cominciano a volgere al termine, inizia in effetti a piovere: tutto da rifare? No, perché la pioggia non assume l'intensità necessaria per dover cambiare nuovamente le gomme.

Cambia al 46esimo giro Vettel, che era partito con le Soft, diversamente dagli altri, approfittando del fatto di non aver girato ieri in Q3. Nonostante i numerosi giri in più rispetto agli avversari, il pilota non riesce ad uscire dai box davanti ad Alonso, uscendo quindi in quarta posizione appena davanti ad Hamilton. Webber, Rosberg, Alonso, Vettel, Hamilton e Massa non mollano e rimangono chiusi in pochi secondi, a dimostrazione dell'equilibrio tra le vetture. Tranne Vettel, però, tutti devono cercare di risparmiare le gomme per non dover effettuare un altro pit stop.

Esce di scena Schumacher, mentre sembra che i primi sei siano destinati ad arrivare in fila indiana sotto la bandiera a scacchi a un secondo di distacco l'uno dall'altro; però quando mancano 10 giri ricomincia la pioggia, Mark Webber rallenta e il gruppo dei primi si fa una serpentina unica, il minimo errore potrebbe essere fatale: sei piloti in 3,6 secondi. Nonostante la possibilità di provarci, nessuno tenta sorpassi, così, dopo una gara emozionante, Webber va a vincere davanti ai cinque che lo hanno seguito per tutto il Gp: Rosberg, Alonso, Vettel, Hamilton, Massa.

1. Webber
2. Rosberg
3. Alonso
4. Vettel
5. Hamilton
6. Massa
7. Di Resta
8. Hulkenberg
9. Raikkonen
10. Senna