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Venerdì, 19 Aprile 2024
Formula Uno

Formula Uno, Jules Bianchi resta in condizioni critiche: è in fin di vita

Secondo i media giapponesi, il pilota della Marussia resta in condizioni "gravissime e critiche". L'ospedale aspetta l'arrivo dei parenti per diffondere il primo bollettino

ROMA - Non sarebbe in grado di respirare senza l'aiuto delle macchine. E sarebbe in terapia intensiva, in fin di vita. Sono ore di ansia e paura per le condizioni di Jules Bianchi, il pilota francese rimasto coinvolto in uno spaventoso incidente domenica sul circuito di Suzuka durante il Gran Premio di Formula uno in Giappone. 

Secondo i media nipponici, il pilota della Marussia resta in condizoni "gravissime e critiche". Il Mie University Hospital di Yokkaichi, dove Bianchi è stato trasportato d'urgenza, ha informato che non diffonderà aggiornamenti fino all'arrivo dei genitori del giovane pilota. Il venticinquenne è stato operato per ridurre un ematoma al cervello e le sue condizioni sono molto gravi ma, scrive "L'Equipe", "al momento non e' possibile sapere se Jules ha trascorso una buona notte, se sia stato operato una seconda volta o se sia in coma, artificiale o no, se respira da solo o meno". Quello che si sa, aggiunge il quotidiano, è che "il padre di Jules Bianchi Philippe e il suo agente, Nicolas Todt, sono in arrivo a Yokkaichi, una volta che il tifone Phanfone ha perso la sua intensità".

Nel tardo pomeriggio italiano di ieri, Bianchi era stato sottoposto ad un'operazione dopo che i medici dell'ospedale di Tsu avevano riscontrato "un'ematoma alla testa". La Fia aveva informato che il pilota aveva riportato "gravi lesioni alla testa". 

La stessa federazione, invece, per il momento ha scelto la via del silenzio sulla dinamica dello spaventoso incidente. Al giro 46, la Marussia di Bianchi era uscita di pista ad alta velocità e aveva centrato una ruspa che era lì per rimuovere l’auto di Adrian Sutil, coinvolto poco prima in un fuoripista. In molti, Felipe Massa in testa, avevano protestato, confessando di aver chiesto più volte che la gara - svolta in condizioni di tempo estremo a causa di un tifone che si è abbattuto sul Giappone - venisse sospesa prima. 

"La gara è iniziata troppo prima, perchè già all'inizio non si riusciva a guidare e a vedere niente ed è finita troppo tardi - aveva accusato il pilota brasiliano della Williams -  Quando c'era la safety car, erano cinque giri che gridavo alla radio che doveva fermarsi la gara, che non si vedeva niente. Ma ci hanno messo troppo tempo e c'è stato un incidente".

VIDEO | LE IMMAGINI DELLO SCHIANTO DI BIANCHI: 

video incidente-2

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