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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ammenda, penalizzazione, retrocessione: cosa rischia la Lazio per la storia dei tamponi

Tutto dipende dal dolo eventualmente individuato nel comportamento della società. Anche le conseguenze penali sono in gioco: l'indagine per epidemia colposa e le sanzioni per Lotito

L'agenzia di stampa Ansa ha scritto ieri che gli investigatori della polizia giudiziaria inviati dalla Procura della Repubblica che indaga sulla vicenda dei tamponi della squadra e del rispetto dei protocolli anti-Covid da parte della Lazio sono stati oggi ad acquisire elementi nel centro sportivo biancoceleste di Formello e nel laboratorio di analisi di Avellino Futura Diagnostica. Ieri Immobile, Leiva e Strakosha sono stati fermati dalla Asl e in rispetto dei protocolli sanitari costretti a osservare l'isolamento domiciliare fino a nuovo tampone negativo. La responsabilità è dovuta alla positività dei tre al tampone rapido effettuato ieri al Campus Biomedico di Roma, anche se in parallelo era stato effettuato quello molecolare come di consueto dal laboratorio Futura Diagnostica di Avellino e che non aveva rilevato positività.

Cosa rischia la Lazio per la storia dei tamponi

Ieri il presidente della Lazio in un'intervista rilasciata a Repubblica aveva rilasciato dichiarazioni piuttosto curiose riguardo l'accaduto: "Ve l’ho detto stamattina, ce stanno a fa’ il gioco delle tre carte. Ma che vuol dire positivo? Positivo vuol dire contagioso, no? Anche nella vagina delle donne, di tutte le donne del mondo, ci sono i batteri. Ma mica tutti sono patogeni, solo alcuni in alcuni casi diventano patogeni e degenerano". Secondo le accuse in ballo c'è la violazione del protocollo della Figc attraverso la mancata comunicazione della positività alla Asl dopo il tampone del 26 ottobre e quello del 2 novembre. La seconda è il mancato rispetto dell'isolamento di dieci giorni. 

Giuseppe Chinè, il responsabile della Procura Federale della Figc, dovrà indagare per formulare accuse ma già da oggi è possibile sapere cosa rischia la Lazio per la storia dei tamponi debolmente positivi di Immobile. Le sanzioni, spiega oggi la Gazzetta dello Sport, vanno dall'ammenda all'esclusione dal campionato, passando dalla penalizzazione alla retrocessione. Nell'articolo 8 emanato dal consiglio federale dell'8 giugno si legge che "la gravità della violazione è valutata in funzione del rischio per la salute dei calciatori, degli staff, degli arbitri e di tutti gli addetti ai lavori esposti al contagio da Covid-19, nonché dell’accertata volontà di alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione". Tutto dipende dal fatto che venga individuato o meno il dolo nel comportamento della Lazio. 

Poi ci sono le conseguenze penali: la violazione dell'isolamento di un positivo fa rischiare sanzioni amministrative e penali. Il datore di lavoro può rispondere per non aver rispettato le misure di cautela prevenzionistica dettate dal protocollo sanitario e dalla normativa di cui ai Dpcm. Le sanzioni penali (art. 55 dlgs. N. 81/2008) vanno dall’arresto da 3 a 6 mesi + l’ammenda da 3.071,27a7.862,44 euro. Il responsabile sanitario ai sensi del dlgs 81/2008 risponde con l’arresto fino a due mesi o con l’ammenda da 368,56 a 1.474,21 euro. Tra i reati più gravi c’è l’ epidemia colposa, ex art 452 c.p., che si configura quando il positivo, sfuggendo all’isolamento, contagia altre persone.

Lotito shock: "Positivo non vuol dire contagioso: anche nella vagina delle donne ci sono batteri"

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