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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Manchester City, tolti due anni di squalifica: potrà partecipare alla prossima Champions

Il Tas ha annullato la squalifica di due anni imposta dall'Uefa: il club inglese allenato da Guardiola potrà prendere parte alle competizioni europee

Buone notizie per Pep Guardiola: il Manchester City potrà giocare nelle coppe europee. Lo ha deciso oggi il Tas che ha annunciato attraverso un comunicato ufficiale di aver preso la decisione di cancellare la squalifica di due anni imposta dalla Uefa, per violazioni nel Financial Fair Play, riducendo la sanzione a 10 milioni di euro. I Citizens di Guardiola potranno quindi disputare regolarmente le coppe europee anche nella prossima stagione. La Court of Arbitration for Sport (Tas) ha emesso la sua decisione nella procedura arbitrale tra il Manchester City Football Club e L'Uefa.

Il caso riguarda un ricorso presentato dal Manchester City contro la decisione del Camera dei giudici dell'Ente di controllo finanziario dei club dell'Uefa (CFCB) del 14 febbraio 2020 nella quale si ritiene che il club "abbia violato il Regolamento Uefa sulle licenze per club e il Fair Play finanziario e viene sanzionato con l'esclusione dalla partecipazione alle competizioni Uefa per club nelle prossime due stagioni e condannato a pagare un'ammenda di 30 milioni di euro", si legga nella comunicazione del Tas. ''Il gruppo di arbitri incaricati della questione, composto da Rui Botica Santos (Portogallo), Presidente, Prof. Ulrich Haas (Germania) e Andrew McDougall QC (Francia), ha condotto un'audizione con le parti, i loro rappresentanti legali, i testimoni ed esperti l'8, 9 e 10 giugno 2020''. ''A seguito dell'udienza, il gruppo di esperti scientifici Tas ha deliberato e concluso che la decisione emessa il 14 febbraio 2020 dalla Camera giudicante del CFCB dovrebbe essere annullata e sostituita dalla seguente: a) MCFC ha violato l'articolo 56 del Regolamento sulle licenze di club e sul Fair Play finanziario. b) MCFC pagherà un'ammenda di EUR 10.000.000 alla UEFA, entro 30 giorni dalla data del rilascio del lodo arbitrale''.

''La sentenza del Tas ha sottolineato che la maggior parte delle presunte violazioni segnalate dalla Camera giudicante del CFCB non sono state stabilite o prescritte. Poiché le accuse relative a qualsiasi occultamento disonesto dei finanziamenti azionari erano chiaramente violazioni più significative rispetto all'ostruzione delle indagini del CFCB, non era appropriato imporre un divieto di partecipazione alle competizioni Uefa per club per la mancata collaborazione dell'MCFC alle sole indagini del CFCB''. ''Tuttavia, considerando i) le risorse finanziarie di MCFC; ii) l'importanza della cooperazione dei club nelle indagini condotte dal CFCB, a causa dei suoi mezzi investigativi limitati; e iii) il mancato rispetto di tale principio da parte dell'MCFC e il suo ostacolo alle indagini, il gruppo di esperti del TAS ha scoperto che un'ammenda significativa dovrebbe essere imposta all'MCFC e ha ritenuto opportuno ridurre l'ammenda iniziale della Uefa di 2/3, vale a dire l'importo di 10 milioni di euro''.

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