Inter-Juve, Marchisio attacca la Rai: "Telecronaca fatta da un non vedente"
La replica del sindacato di viale Mazzini: "Offese gravi, la Juventus e la Lega prendano provvedimenti". Poi le scuse del calciatore: "Ho sbagliato, il mio ero un commento scherzoso"
"Dicono che ha scalciato. Telecronaca fatta da un non vedente...". Claudio Marchisio via Twitter ha attaccato duramente il telecronista Rai della semifinale di Coppa Italia Inter-Juventus Gianni Cerqueti, con riferimento al commento sull'ammonizione di Simone Zaza.
Non si è fatta attendere la replica dell'Usigrai (il sindacato dei giornalisti Rai) che ha chiesto "provvedimenti" contro Marchisio a Juventus, Lega Calcio e Figc.
"Le parole di Marchisio - scrivono in una nota esecutivo e cpo Usigari- hanno offeso una intera comunità, quella dei ciechi, oltre che un collega che stava svolgendo come sempre in maniera professionale il proprio lavoro. Si tratta di una vicenda e di un' offesa che non può essere liquidata come una caduta di stile".
Ammonizione zaza.... Dicono che ha scalciato.
— Claudio Marchisio (@ClaMarchisio8) 2 marzo 2016
Telecronaca fatta da un non vedente!!!!😎😎😎
"Sono parole ancora più sgradevoli - continua il sindacato - visto che sono pronunciate da un giocatore della squadra più blasonata e della nazionale di calcio. Ci auguriamo che Juventus, Lega Calcio e Figc prendano provvedimenti, per render chiaro che i valori della sport nulla hanno a che vedere con questi linguaggi".
LE SCUSE - Dopo il polverone sono arrivate le scuse del giocatore della Juventus. "Sono sorpreso che un mio commento ad un’azione di gioco sia stato definito come una “delegittimazione” del lavoro altrui. Ognuno di noi ha il diritto di esprimere il proprio giudizio su una partita. Come calciatore sono abituato ad accettare commenti e opinioni di ogni genere, sia da parte dei tifosi sia da parte dei giornalisti o dei commentatori. Infelice e sbagliato è stato invece il mio scivolone, ancorché scherzoso, riguardante i non vedenti. Per questo mi scuso: la concitazione del momento ha preso il sopravvento su di me e questo non dovrebbe mai accadere".
