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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Addio alla leggenda dell'alpinismo, Paolo Leoni muore scalando la falesia di Castellano

Il corpo ritrovato dal figlio: fatale un volo di 40 metri nel vuoto. A Paolo Leoni, 73 anni, in cordata con Graziano Maffei, si deve l'apertura di numerose vie sulle Dolomiti

VILLA LAGARINA (Trento) - È' stato ritrovato senza vita dopo un volo di 40 metri Paolo Leoni, di Nogaredo, alpinista di grande esperienza ed accademico del Cai a cui si deve l'apertura di moltissime vie nelle Dolomiti.  Paolo avrebbe compiuto 74 anni il 21 settembre, e dopo il lavoro nell’impresa edile, non rinunciava mai ad arrampicare da solo, così come ha fatto domenica mattina come spesso faceva sulla falesia nella zona sopra Castellano.

Non vedendolo rientrare, il figlio si è messo sulle sue tracce insime ad un amico di Paolo. Poi domenica sera attorno alle 20 la tragica scoperta, nel bosco proprio ai piedi della falesia di Castellano. Gli aggiornamenti su Trento Today

UNA LEGGENDA DELL'ALPINISMO. In sei giorni nel 1988, Paolo Leoni in una storica cordata con Mariano Frizzera e Graziano Maffei aprì la super via situata su Punta Penia. Tra il 1983 e il 1985 sempre in compagnia di Graziano Maffei, Mariano Frizzera, aveva aperto la via della Cattedrale in Marmolada. Dopo 10 giorni hanno raggiunto il punto più alto della “Canna d’organo”. Nel 2008 in Patagonia, con Rolando Larcher ed Elio Orlandi, apre la via “El Gordo, El Flaco y L’Abuelito” sulla parete est della Torre Centrale del Paine.

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