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Venerdì, 29 Marzo 2024
MOTOGP

MotoGp Termas de Rio Hondo: i top e flop del Gran Premio dell'Argentina

I nuovi protagonisti della terza dell'anno promettono di regalare emozioni per tutta la stagione. Ecco chi sono i 5 piloti al top e i 5 al flop

Domenica 3 aprile la terza prova della MotoGp, sulla bellissima pista di Termas de Rio Hondo, è stata una giornata storica. Per la prima volta la Aprilia, grazie ad Aleix Espargarò, ha vinto un Gran Premio nella classe regina, segno che il lavoro di crescita della casa di Noale sta finalmente dando i suoi frutti.

La moto veneta se l’è dovuta vedere contro la Ducati in una sfida tutta italiana che ha appassionato gli amanti del Motociclismo.

Dopo 3 gare al comando di un campionato molto combattuto e incerto c'è proprio Aleix Espargarò con 45 punti, 7 più di Brad Binder (KTM) e 9 più di Enea Bastianini (Gresini Racing) e di Alex Rins (Suzuki).

Segue staccato di 10 punti il campione del mondo Fabio Quartararo, sempre più deluso dalla sua Yamaha. Bagnaia (Ducati), con il suo quinto posto, ottiene il miglior risultato di questo difficile inizio di stagione.

Ecco, quindi, i top e flop della seconda gara della stagione della MotoGp, il Gran Premio dell'Argentina.

Aleix Espargarò da urlo, l'Aprilia in Argentina vince la sua prima gara in MotoGp 

MotoGp Argentina: i top

1) Aleix Espargarò (Aprilia): Non c'era modo migliore per festeggiare le 200 gare in carriera. Il veterano dell'Aprilia, che aveva accettato di sviluppare la moto fin dal 2017 quando era la cenerentola del gruppo e chiudeva le gare regolarmente in ultima posizione, dopo i risultati in crescita costante di quest'ultimo periodo mette la ciliegina sulla torta, vincendo il Gran Premio dell'Argentina.

A Termas de Rio Hondo il suo matrimonio con Aprilia diventa una favola grazie alla pole ottenuta sabato 2 aprile e alla strepitosa gara di domenica 3 aprile, quando piega un osso duro come Jorge Martin: CHE TRIONFO.

2) Jorge Martin (Pramac Racing): Il miglior Ducatista in pista è l’ultimo ad arrendersi. Il talentuoso spagnolo del team Pramac duella contro lo scatenato Aleix Espargarò ma poi dimostra nuovamente che, a dispetto della giovane età, è già un pilota maturo. Il campionato per lui non era iniziato bene: in Qatar era stato travolto da Bagnaia e sotto la pioggia di Mandalika era caduto. Questi 20 punti sono meritatissimi e gli permettono di cominiciare ad avere una classifica che rispecchia di più il suo valore. RITROVATO.

3) Alex Rins (Suzuki): soltanto settimo in qualifica, ottimo terzo dopo una gara veloce e costante. Un risultato che dà morale a un pilota che l’anno scorso aveva dimostrato tante volte di avere doti fuori dal comune, vanificandole però con troppe cadute. L'arrivo di Livio Suppo nel team Suzuki, che ha centrato anche un bel quarto posto con il campione del mondo 2020 Joan Mir, sembra aver rivitalizzato la casa giapponese. UNA NUOVA SPERANZA

4) Marco Bezzecchi (Mooney VR46): Alla terza gara in MotoGp arriva un bellissimo nono posto con la prima top-ten in carriera. Il Bez, che stravince il duello con gli altri rookie, quest'anno ha già tutte le carte in regola per stupire e regalare grandi gioie al suo mentore Valentino Rossi.

5) Pecco Bagnaia (Ducati): Dopo il tredicesimo posto in qualifica la necessità di fare punti pesanti poteva portarlo a vivere un altro weekend negativo. Vista in quest’ottica la gara argentina di Bagnaia è davvero positiva. Il pilota torinese della Ducati chiude quinto, ritrovando il feeling con la Rossa che sembrava smarrito con la nuova GP22. OPERAZIONE RIMONTA.

MotoGp Argentina: i flop

1) Pol Espargarò (Honda Repsol): Primo pesante 0 della stagione per il pilota della Honda. Si commuove per la vittoria del fratello Aleix, ma il suo Gp dell’Argentina è da dimenticare con cadute sia in qualifica che in gara. RIMANDATO.

2) Andre Dovizioso (WithU): Finisce ancora una volta con un ritiro il ritorno di Dovizioso in MotoGp con la Yamaha del tem WithU. CHE CALVARIO

3) Franco Morbidelli (Yamaha): Se il suo compagno di squadra il campione del mondo Fabio Quartararo è stanco di guidare sopra i problemi della moto, Morbidelli è anche sfortunato perchè in gara è costretto ad abbandonare a causa di una foratura. RESISTERE.

4) Miguel Oliveira (Ktm): Naviga alla grande sotto la pioggia di Mandalika, ma poi naufraga in 13esima posizione sulla pista argentina. INTERMITTENTE.

5) Miller (Ducati): La sua moto è la più ambita della griglia e lui sembra riuscire a fare ben poco per difenderla dagli appetiti dei suoi rivali. Decisamente difficile che in Ducati non puntino su Jorge Martin o su Enea Bastianini, ma per provare a convincere i vertici di Borgo Panigale servirebbe il miglior Jack. FRUSTRATO.

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