Olimpiadi 2012, speciale calcio: Neymar, Giggs, Mata e Cavani. Quanti campioni

Neymar, Ryan Giggs, Juan Mata e Edinson Cavani. Sono solo alcune delle stelle che in nome di un ritrovato spirito olimpico hanno scelto di rispondere alla chiamata dei giochi a 5 cerchi e delle rispettive nazionali costruite sull'ossatura delle under 21 più tre fuoriquota. Brasile, Spagna, Uruguay, e Regno Unito sono le favorite. Messico, Giappone e le africane le possibile sorprese. Il calcio, non propriamente uno sport olimpico, promette di dare spettacolo a Londra 2012.

 

Ecco perchè quello che si giocherà tra Londra e dintorni sarà un torneo di spessore oltre ad un'utile vetrina per chi ha voglia di mettersi in mostra a mercato aperto. Unico rammarico, che non c'è l'Italia. In campo maschile sedici le squadre in gara, rappresentative di tutti i continenti: quattro le europee (Regno Unito, Svizzera, Spagna e la sorpresa Bielorussia carnefice dell'Italia che ha mancato l'obiettivo della qualificazione nel decisivo spareggio di Borisov); quattro quelle provenienti dal continente africano (Senegal, Gabon, Egitto, Marocco); tre dal Sudamerica (Brasile, Messico e Uruguay) più una dal centro America, (l'Honduras); tre le asiatiche (Giappone, Corea del Sud ed Emirati Arabi); una dall'Oceania (la Nuova Zelanda). 

 

Nella caccia alle medaglie, europee e sudamericane si giocheranno il metallo più prezioso, ma occhio alle nazionali del nuovo calcio che in occasione dei Giochi Olimpici già in passato hanno fatto vedere di saper fare cose egregie. I padroni di casa del Regno Unito per l'occasione rispolverano la nazionale unica che riunisce i talenti di Galles, Irlanda, Scozia e Inghilterra. Tramontata la suggestione di affidarne la guida a Sir Alex Ferguson, la squadra è nelle mani di Stuart Pierce che ha lasciato a casa non senza qualche mal di pancia nazionale la vecchia gloria David Beckham, che puntava alle Olimpiadi per concludere degnamente la sua lunga carriera, e dovrà fare a meno per infortunio della stella gallese del Tottenham Gareth Bale. Il capitano sarà il gallese Ryan Giggs, giocatore-simbolo del Manchester United, uno dei tre fuori-quota con Craing Bellamy e Micah Richards. 

 

La Spagna fresca di Triplete si affida ad alcuni dei protagonisti del recente Europeo: si tratta di Mata, che in quanto del Chelsea gioca in casa, e di Jordi Alba, il terzino sinistro neo acquisto del Barcellona che si è messo in luce agli Europei siglando, così come Mata, anche un gol nella finale contro gli azzurri. Ma tra le fila iberiche compaiono altri giocatori già affermati o in rampa di lancio come Thiago Alcantara, prodotto della cantera del Barca ed erede designato di Iniesta, o come il portierone del Manchester United de Gea e il rapido centrocampista dell'Atletico Bilbao Javi Martinez. 

 

Chi sembra voler fare le cose sul serio è il Brasile, un mix di giovani talenti esplosivi e campioni affermati in grado di mettere in campo un undici non troppo distante da quello della nazionale maggiore. Il ct Mano Menezes ha fatto le cose in grande chiamando Pato e Thiago Silva e l'attaccante Hulk a dare man forte ai ragazzini terribili Neymar e Lucas. Il ct verdeoro prova anche a rilanciare il talento puro ma discontinuo di Ganso. 

 

Tra le sudamericane occhio all'Uruguay che per l'occasione ha chiamato a raccolta i suoi bomber, Cavani e Suarez, oltre al centrocampista Arevalo Rios. E tra gli outsider un occhio di riguardo merita anche la Svizzera che a livello giovanile da anni colleziona risultati di rilievo guidata dal talento di Pajtim Kasami, già visto in Italia nel Palermo. Brasiliane favorite anche nel torneo di calcio femminile con dodici squadre impegnate: anche qui senza la nazionale azzurra. Se non fosse vero sarebbe da non crederci.