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Giovedì, 28 Marzo 2024
Imbattibile

Magica Bebe Vio: oro nel fioretto alle Paralimpiadi di Tokyo

La ''spadaccina'' azzurra si conferma infallibile nel fioretto femminile categoria B battendo in finale la cinese Jingjing Zhou

Precisa e infallibile, come sempre. Beatrice 'Bebe' Vio si conferma campionessa paralimpica nel fioretto femminile categoria B. A Tokyo la 24enne veneta si impone in finale per 15-9 sulla cinese Jingjing Zhou, già sconfitta 5 anni fa alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Quella di Bebe Vio - atleta del gruppo sportivo delle fiamme oro della Polizia di Stato - è la 18esima medaglia per l'Italia alle Paralimpiadi di Tokyo, la quinta d'oro.

Domani la missione più difficile per la fiorettista azzurra: provare a trascinare al successo anche la squadra di fioretto. Nel 2016 a Rio la squadra italiana vinse il bronzo.

Dopo l'ultima stoccata che le ha regalato l'oro bis nel fioretto alle Paralimpiadi Bebe Vio si è lasciata andare a lacrime di gioia e commozione abbracciata alle persone del suo staff. Poi si è alzata dalla carrozzina ed è corsa verso la tribuna, per continuare i festeggiamenti.

"Se sembra impossibile, allora si può fare...due volte". Così su Twitter la due volte campionessa paralimpica di fioretto Bebe Vio, dopo il successo a Tokyo che arriva 5 anni dopo quello conquistato a Rio de Janeiro.

"Lo scorso 4 aprile mi sono dovuta operare e sembrava che a queste Paralimpiadi non sarei dovuta esserci. Abbiamo preparato tutto in due mesi, non so come cavolo abbiano fatto. Non credevo di arrivare fin qui, perché ho avuto un'infezione da stafilococco che è andata molto peggio del dovuto e la prima diagnosi era amputazione entro due settimane (dell'arto sinistro, ndr) e morte entro poco. Sono felice, avete capito perché ho pianto così tanto? L'ortopedico ha fatto un miracolo, è stato bravissimo, tutto lo staff lo è stato. Questa medaglia assolutamente non è mia, è tutta loro''. Queste le parole di Bebe Vio dopo la vittoria nel fioretto alle Paralimpiadi di Tokyo. ''I primi quattro anni della preparazione sono andati benissimo, anche nel periodo del Covid, grazie ai miei allenatori e alle Fiamme Oro perché ho ripreso persino prima delle altre avversarie. L'ultimo anno, invece, è stato parecchio sfigato", aggiunge Vio ai microfoni di Rai Sport.

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