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Giovedì, 25 Aprile 2024
il ritratto

Chi è Paola Egonu, la pallavolista azzurra scelta come portabandiera a Tokyo 2020

Nata a Cittadella, in provincia di Padova, 22 anni fa, da genitori di nazionalità nigeriana, la pallavolista si è detta onorata per il ruolo che la vedrà tra i protagonisti della cerimonia di apertura dei Giochi

"Sono molto onorata per l’incarico che mi è stato dato a far parte del Cio per portare la bandiera olimpica. Mi ha fatto emozionare appena il presidente Malagò me l’ha detto, perché mi ritrovo a rappresentare gli atleti di tutto il mondo ed è una grossa responsabilità: attraverso me esprimerò e sfilerò per ogni atleta di questo pianeta": si è commossa Paola Egonu commentando la notizia di essere stata scelta come portabandiera azzurra alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2020. Il Presidente del CONI Giovanni Malagò, appena atterrato a Tokyo, ha subito chiamato la 22enne azzurra per informarla di una decisione che ha esaudito un desiderio serbato da tempo: "Sarebbe fantastico, un onore pazzesco" confidava, infatti, in un’intervista al Corriere fantasticando sulla possibilità di ricoprire un ruolo che oggi è ufficialmente suo: "Mi piacerebbe prendermi sulle spalle questa responsabilità, davvero: io, di colore, italiana e la bandiera. L’ignoranza e certe cose del passato hanno bisogno di un taglio netto. Sono pronta. Facciamola, bum, questa rivoluzione!".

Chi è Paola Egonu, l'infanzia 

Paola Egonu è nata a Cittadella, in provincia di Padova, 22 anni fa, da genitori di nazionalità nigeriana. Il padre Ambrose, prima di emigrare in Italia, faceva il camionista a Lagos, mentre la madre Eunice era infermiera. "I miei erano molto giovani quando lasciarono la Nigeria per ripartire da zero in Italia. Fu una scelta di sopravvivenza per aiutare i genitori e i fratelli, senza perdere tempo a piangersi addosso. Questo mi dimostra il coraggio che hanno avuto. E non si sono fermati: oggi vivono a Manchester" ha raccontato Paola che si definisce come "un mix difficile da spiegare" quando si tratta di affrontare il tema delle diverse culture italiane e africane: "Diciamo che quando sono strana o folle o buffa per le mie amiche italiane sono tipicamente nigeriana e per le mie amiche nigeriane sono tipicamente italiana!".

La passione per la pallavolo

Alta 189 centimetri per 79 chili, numero 46 di scarpe, Paola gioca a pallavolo sin dall'età di quindici anni. Nel 2013-2014 ha esordito in B1 con il Club Italia, poi è diventata una professionista per approdare in serie A1. Nel 2017-2018 è passata all'Agil Novara e ha vinto il suo primo trofeo (Supercoppa italiana) seguito da due Coppe Italia, dalla Champions League (2018-2019) e dal doppio titolo di Mvp. Passata all'Imoco di Conegliano, ha continuato a mietere successi con due Supercoppe, Campionato mondiale per club, titoli di Mvp in serie, doppia Coppa Italia, scudetto e Champions League. Un autentico talento, insomma, che però non tende certo a incensarsi, anzi. "Dopo ogni partita mi faccio sempre un piccolo esame di coscienza: mi rivedo, esamino gli errori, spesso mi arrabbio", ha confidato: "Sono una perfezionista in tutto. Anche all’Università: se non mi sento super preparata, non do l’esame. Devo sapere tutto, non mi accontento".

"In passato un amore per una donna, ma potrei amare un uomo"

Oggi Paola non ha legami sentimentali, ma in passato non ha fatto mistero di essersi innamorata di una donna. Lungi dal voler essere etichettata come omosessuale, la 22enne considera la libertà come massima espressione di ciò che sente di essere: "Ho ammesso di amare una donna (e lo ridirei, non mi sono mai pentita) e tutti a dire: ecco, la Egonu è lesbica. No, non funziona così. Mi ero innamorata di una collega ma non significa che non potrei innamorami di un ragazzo, o di un’altra donna. Non ho niente da nascondere però di base sono fatti miei. Quello che deve interessare è se gioco bene a volley, non con chi dormo".

Molto attiva su Instagram, Paola Egonu condivide con i suoi 153mila follower (destinati di certo ad aumentare) piccoli grandi momenti della sua vita. L’ultimo post la vede insieme alle sue compagne prima dell’inizio di questa eccezionale esperienza. "Non sappiamo questa avventura dove e cosa ci porterà...quello di cui sono certa è che sarà indimenticabile. Auguro a noi tanta fortuna e di vivere al massimo ogni momento di questo sogno incredibile! Io, oggi, non riesco a fare a meno di sorridere".

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