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Giovedì, 25 Aprile 2024
QUANTA NOSTALGIA

Da Federica Pellegrini a Aldo Montano: quanta nostalgia nella giornata degli addii

L'ultima danza per la più grande nuotatrice italiana nei suoi 200 stile libero. Superlativa la prova finale dello schermitore livornese

Due grandi carriere si sono chiuse oggi, mercoledì 28 luglio, ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. La ‘Divina’ Federica Pellegrini, conquistando la sua quinta finale olimpica nella sua specialità, i 200 stile libero, prima donna a riuscire in questa impresa, già ieri è entrata nella leggenda.

Tokyo 2020, 28 luglio: tutte le medaglie di oggi

Oggi, la sua ultima finale, è stata un unicum nella sua carriera. Per la prima volta, infatti, ha nuotato senza dover per forza ottenere un risultato. Il traguardo l’aveva già tagliato, quello che riesce a pochissimi sportivi, quello di riuscire a lasciare all’apice della carriera, dopo aver compiuto un’impresa degna di essere ricordata. A 33 anni ha chiuso al settimo posto, riuscendo a battere concorrenti decisamente più giovani.

L'addio di Federica Pellegrini: "Ho dato tutta la mia vita a questo sport"

"È stato un viaggio incredibile bellissimo e difficile e sono fiera di me, di come sono cresciuta e della donna che sono diventata negli anni!! Ho preso a pugni il mondo (anche me stessa a volte) per tanto tempo, per tanti anni, lottando sempre fino all`ultimo centimetro di acqua disponibile! Sono felice, veramente felice oggi! Era l'ultimo 200 che volevo, in un`altra finale olimpica! Ho dato tutta la mia vita a questo sport e a questo sport ho preso tutto quello che volevo e anche di più!", ha dichiarato.

L'addio di Aldo Montano: "E' stata una vita meravigliosa"

Giornata indimenticabile anche per un altro grandissimo protagonista dello sport a Cinque Cerchi. Aldo Montano ha chiuso oggi con un argento a squadre la sua carriera nella sciabola olimpica a Tokyo, contento di aver raggiunto questo nuovo risultato. "Credo che sia giusto arrivare qua. Ho aspettato un anno in più rispetto a quello che avevo preventivato, ho sofferto tanto perché ho un sacco di problemi, un sacco di dolori e quindi va bene così", ha detto lo schermidore al termine dell'incontro di Tokyo2020 perduto con la Corea del Sud.

"E` stato un anno veramente difficile e complicato, ho dovuto gestire un problema serio. E` una gioia essere arrivato qua, essere arrivato competitivo e aver dato il mio contributo. Portare a casa questa medaglia, che mi sento di aver aiutato i ragazzi a conquistarla tutti, è stato meraviglioso".

La carriera, ha concluso il campione, "è una ruota che gira per tutti, quella sportiva è estremamente rapida, cinica, velocissima, anche se per me è durata tanto e fin troppo".

Montano ha ammesso che si tratta dell'ultima gara con la nazionale, anche se ha lasciato un punto interrogativo su un ritiro definitivo dall'attività, a 42 anni. Poi ha detto: "E' stata non una carriera, ma una vita meravigliosa (...) Sono cresciuto con squadre diverse. Una vita splendida fatta di sacrifici, ma anche leggera, seria, fatta di sudore e e fatica e condivisione con persone, compagni di squadra, maestri fisioterapisti, medici staff. Tutto bello". E ha aggiunto: "L`unico rimpianto è che è veloce, vola così, in un soffio".

Lo schermitore di Livorno vinse la medaglia d'oro individuale ai Giochi Olimpici di Atene 2004. In quell’edizione magica dei giochi, una giovanissima Federica Pellegrini, conquistò l’argento nei 200 stile libero, dopo aver realizzato il miglior crono nella semifinale. L'oro lo conquistò la rumena Camelia Potec per soli 19 centesimi. La Pellegrini, però, riportò una nuotatrice italiana sul podio 32 anni dopo Novella Calligaris. Da lì iniziò la sua leggenda.Oggi, rivedendo quelle immagini, proviamo tutti tanta gratitudine e un'infinita nostalgia.

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