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Venerdì, 19 Aprile 2024
PECHINO 2022

Sofia Goggia, la carica della vigilia: "La prova più grande che la vita mi abbia mai portato"

In un lungo post sui social le sue emozioni prima della discesa libera. La campionessa olimpica in carica ha rischiato di non esserci per il brutto infortunio nel SuperG a Cortina

Domani, martedì 15 febbraio, Sofia Goggia si lancerà dal cancelletto di partenza della discesa libera. La campionessa bergamasca, a causa dell’infortunio ai legamenti del ginocchio, ha seriamente rischiato di non poter difendere il titolo conquistato quattro anni fa in Corea del Sud.

Sci alpino, Sofia Goggia: “Ci sono, questa è la prova più grande”

Il quarto tempo ottenuto oggi nell’ultima prova prima della gara di domani le ha dato grandissima fiducia. In un lungo post sui suoi canali social la campionessa bergamasca ha voluto ringraziare i tantissimi sostenitori, rivivendo questo periodo in cui ha dovuto dedicare tutte le sue energie per tenere acceso il sogno olimpico.

"È il parterre a Cortina che ammutolisce in pochi secondi - ha scritto -. Ed è l’abbraccio con i miei amici di sempre in cui mi sono stretta e che mi ha avvolta nella reception dell’hotel, prima di volare a Milano. Sono le loro parole che mi invitano a tenere duro di testa. Ed è la profonda sofferenza che provo nel mio cuore disperato. Sono le interminabili lacrime in elicottero ed è l’esito delle risonanze che non voglio sentire, ma che mi toccherà sapere. È un crociato lesionato che ha bisogno di tempo, ed è proprio il tempo ciò che non ho. È l’ennesimo urlo che verrebbe naturale scagliare contro il cielo, ed è invece la forza, la luce che sai trovare dentro di te e che non ti farà perdere la calma. È il primo di febbraio, giorno di partenza della tua squadra per le Olimpiadi, e sono le lacrime in palestra, zoppicante, al pensiero di non essere anche io all’aeroporto con loro. Sono i messaggi di affetto di una Nazione ed è l’amore che ne consegue. È la fiducia di chi mi è stato accanto , ma è una dannata corsa contro il tempo. È il tempo biologico di guarigione che non hai, ed è la biologia delle credenze a cui tu ti affidi".

"Sono i progressi incredibili, e sono i Giochi che iniziano, quando ancora non hai toccato la Neve. Sono le prime curve incerte ed é il countdown dei giorni alla discesa a cui hai deciso di partecipare. "Questa è la prova più grande che la vita mi abbia mai portato", sussurro tra le lacrime in partenza al fisio… L’altro giorno, quando sono entrata in casetta per fare la ricognizione della prima prova, ho guardato quei cinque cerchi e la scritta di #beijing2022: ho avuto un’esplosione di felicità nel cuore. Non vorrei essere da nessun’altra parte se non qui!! Perché le Olimpiadi sono il posto dove ciascun atleta vorrebbe essere…. Oh, quel mio Sogno nel cuore sin da bambina! Domani partirò con il numero 13. Con il cuore che mi vola e la contentezza stampata in viso. Consapevole di aver dato tutto. Perché avrei dovuto esserci, ma poi, con quella caduta, tutto sembrava andato in fumo... invece: CI SONO!! E proprio perché è così, occorre CREDERCI!"

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