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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Chi è Marcell Jacobs, l'italiano più veloce del mondo: dalla nascita in Texas all'impresa di Tokyo

Record europeo, Jacobs entra nella storia. Nato in Texas, è cresciuto in Italia dove la madre era tornata quando lui aveva 18 mesi. “Ha superato tante difficoltà e ora si merita tutto”, dice la donna

Marcell Jacobs è medaglia d'oro nella finale dei 100 metri delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Nel giro di dieci minuti, l'Italia intera è esplosa di gioia per il suo oro e per quello di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, ex aequo con il qatariota Barshim. 

Una medaglia storica quella conquistata da Jacobs, che ha stabilito il nuovo record europeo: dopo il tempo clamoroso delle semifinali dei 100 metri piani con 9''84, infatti, Jacobs ha vinto la finale con uno storico 9''80. "Vedere Tamberi mi ha gasato un sacco. Sono la persona più felice al mondo in questo momento", ha detto Jacobs dopo la vittoria. "Domani non vedo l'ora di sentire l'inno sul gradino più alto del podio", ha aggiunto. "È un sogno, ci metterò una settimana per rendermi conto". 

Chi è Marcell Jacobs

Marcell Jacobs è nato in Texas nel 1994 ed è cresciuto a Desenzano del Garda. Da ragazzo Marcell Jacobs ha praticato prima il basket, poi il calcio, infine l'atletica, intorno ai 10 anni. Per mettere a frutto le sue doti di velocità, a partire dal 2011 ha provato il lungo e nel 2013, prima di soffrire per un infortunio al piede, ha migliorato (7.75) un record juniores indoor che resisteva dal 1976. Ha superato gli otto metri con 8.03 in qualificazione agli Assoluti in sala del 2015 a Padova. A settembre di quell'anno è passato sotto la guida dell'ex iridato indoor del triplo Paolo Camossi andando ad allenarsi a Gorizia. Nel 2016 ai tricolori promesse di Bressanone ha realizzato il salto più lungo di sempre per un italiano con 8.48 ventoso (+2.8), mentre nel 2017 si è inserito al terzo posto nelle liste nazionali alltime al coperto con 8.07. Dopo un problema al ginocchio, è tornato nel 2018 come sprinter con 10.08. Dall’autunno 2018 si è trasferito a Roma ed è arrivata la svolta della carriera.

Nel 2019 è rientrato dopo due anni in gara nel lungo (8.05 indoor) ed è sceso a 10.03 sui 100 metri, terzo azzurro di ogni epoca, prima di siglare ai Mondiali di Doha il record italiano con la staffetta 4x100 (38''11). Nel 2021, l'esplosione definitiva. Si è migliorato più volte nei 60 indoor fino al trionfo europeo e poi a maggio ha messo le mani sul record italiano con 9''95 a Savona, diventando il secondo italiano di sempre sotto i 10 secondi prima degli exploit di Tokyo.

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La madre di Marcell Jacobs: "Ha superato tante difficoltà"

La madre di Jacobs, la signora Viviana Masini, ha seguito la gara con parenti e amici dall'albergo di proprietà sulla sponda bresciana del Lago di Garda: "Avevo detto che era il nuovo Bolt. Lo ha dimostrato, è il più veloce". 

"La vita di Marcell è stata un grande sacrificio. È vissuto senza padre e gli ho fatto da papà e mamma. Ha superato tante difficoltà e ora si merita tutto", ha aggiunto la madre del campione. "Avevo buone sensazioni dopo che avevo trascorso un mese con lui e i suoi fratelli a Tenerife. Da quel periodo sono cambiati i suoi progetti ed è arrivato alla vittoria di oggi". Il padre di Jacobs era un militare americano di stanza nella caserma vicentina 'Ederle' a Thiene. Dopo il matrimonio con il militare, la signora Viviana era tornata in Italia quando Marcell Jacobs era ancora bambino, a 18 mesi. 

Jacobs è padre di tre figli. Il giorno prima della gara, la sua compagna Nicole Daza gli aveva inviato un videomessaggio di incoraggiamento insieme ai bambini: "Ciao amore mio, volevamo mandarti un grosso in bocca al lupo. Sappiamo quanti sacrifici e impegno ci hai messo ogni giorno e noi siamo orgogliosi di te. Ricordati che per noi sei il nostro numero uno: ti amiamo, ti amo".

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